UDINE – Tre giovani, coinvolti nella morte dell’imprenditore giapponese Shimpei Tominaga avvenuta lo scorso giugno, hanno presentato una richiesta per essere giudicati con rito abbreviato. La decisione sarà presa domani dal giudice per le udienze preliminari del tribunale di Udine. I tre imputati sono Samuele Battistella, accusato di aver colpito Tominaga con un pugno causandone la caduta violenta a terra, e i suoi complici Abd Allah Djouamaa e Daniele Wedam, coinvolti in altre violenze durante la stessa serata.
Le accuse e il contesto dell’incidente
La morte di Tominaga è stata causata da un pugno inferto da Battistella, che ha provocato il violento impatto della testa della vittima sul pavimento. La tragedia è avvenuta poche ore dopo l’aggressione, con la morte dell’imprenditore all’ospedale di Udine. Battistella, Djouamaa e Wedam sono accusati di omicidio preterintenzionale, lesioni aggravate e danneggiamento. In particolare, Battistella è accusato anche di aver aggredito un giovane ucraino e un passante che aveva cercato di intervenire.
La decisione sul rito abbreviato e la posizione della Procura
Il rito abbreviato prevede uno sconto del terzo della pena senza la fase dibattimentale, ma la sua applicazione è soggetta alla valutazione del giudice. La Procura ha richiesto l’imputazione di omicidio preterintenzionale per tutti e tre gli imputati e ora attende la decisione del GUP. Tuttavia, il Tribunale del Riesame e la Corte di Cassazione hanno espresso pareri contrastanti su Djouamaa e Wedam riguardo all’accusa di omicidio.
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