Drum circle a Udine: la musicoterapia che aiuta i ragazzi della NPIAT

Musica e emozioni: il progetto di drum circle in ASUFC. L’esperienza educativa dei ragazzi di Udine.

04 settembre 2025 14:10
Drum circle a Udine: la musicoterapia che aiuta i ragazzi della NPIAT -
Condividi

UDINE – Grazie all’impegno costante dell’Associazione ABIO, i ragazzi della Struttura di Neuropsichiatria Infantile (NPIAT) di ASUFC hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza musicale unica, pensata per promuovere il benessere psicologico e la crescita personale.

Il progetto, intitolato “Drum Circle”, si è svolto durante l’estate e ha visto la partecipazione attiva dei giovani attraverso incontri settimanali, dal mese di giugno ad agosto, guidati dal formatore musicale ed educatore professionale Federico Pace.

Nel laboratorio di drum circle, i partecipanti hanno potuto esprimere i propri sentimenti, condividere momenti di gioco e scoperta e sperimentare il piacere di appartenere a un gruppo. La dimensione collettiva dell’attività ha favorito fiducia e reciproco supporto, strumenti fondamentali per sviluppare una maggiore consapevolezza di sé.

La musica a integrazione del planning di riabilitazione

L’attività di musicoterapia si basa sul principio che ritmo e musica influenzino profondamente la psicologia e la fisiologia umana, aiutando a ridurre lo stress e favorire la regolazione emotiva. Tramite l’utilizzo di tamburi e strumenti a percussione, i ragazzi partecipano a esercizi di gruppo che migliorano la coordinazione, rafforzano il senso di comunità e riducono l’isolamento sociale.

L’incontro finale, tenutosi ier, 3 settembre nella Sala Polifunzionale dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, ha permesso di condividere i risultati e le emozioni vissute dai ragazzi.

Il progetto ha dimostrato come attività artistiche e musicali possano integrarsi efficacemente nei percorsi riabilitativi, offrendo strumenti per esplorare e gestire le proprie emozioni in maniera positiva.

Fondamentale è stato il sostegno dell’Associazione ABIO, da sempre vicina ad ASUFC, che ha reso possibile l’intera iniziativa non solo dal punto di vista organizzativo ma anche economico. La partnership ha permesso di garantire continuità e professionalità al progetto, valorizzando il ruolo della musica come strumento di inclusione e supporto psicologico.

Segui Prima Udine