Pesce scaduto e senza etichetta in FVG: 250 kg sequestrati durante le feste

FRIULI VENEZIA GIULIA – Durante le festività natalizie, la Guardia Costiera ha intensificato i controlli sulla filiera ittica con l’operazione nazionale “FISH_NET”, volta a garantire prodotti di mare sicuri, tracciabili e conformi alle normative. L’iniziativa si inserisce nel Piano Operativo Annuale della Cabina di Regia del Ministero dell’Agricoltura, a tutela dell’ambiente marino, degli operatori in regola e dei consumatori, valorizzando il Made in Italy e il riconoscimento UNESCO della cucina italiana.

Obiettivi e fasi dell’operazione

L’operazione si articola in due fasi complementari. La prima ha riguardato il controllo in mare e nei punti di sbarco, per prevenire fenomeni di pesca illegale e danni all’ecosistema marino. La seconda fase interessa la filiera commerciale e logistica, inclusi mercati all’ingrosso, ristoranti, trasportatori, piattaforme di stoccaggio e canali online, con l’obiettivo di tutelare i consumatori da frodi, concorrenza sleale e prodotti non tracciati.

Dispositivo operativo in Friuli Venezia Giulia

In regione sono stati impiegati 40 militari e 15 mezzi terrestri e navali, con 201 controlli effettuati fino ad oggi. I risultati principali hanno rilevato:

• 7 illeciti amministrativi accertati;

• 250 kg di prodotto ittico sequestrato;

• 10.500 euro complessivi di sanzioni pecuniarie.

Attività significative

Tra le azioni più rilevanti:

1. Sequestro di oltre 150 kg di prodotti ittici non conformi alla tracciabilità presso il valico italo-sloveno di Pesek, in collaborazione con la Guardia di Finanza di Muggia.

2. Controlli in sei esercizi commerciali con sequestro di circa 100 kg di prodotti (merluzzi, branzini, calamari, seppie, cozze) scaduti o privi di etichettatura.

Impegno annuale della Guardia Costiera

L’operazione FISH_NET si inserisce in un contesto di controlli continui nel 2025, con dati complessivi:

• 105.000 controlli tra mare e terra;

• 572 tonnellate di prodotto irregolare sequestrato;

• 5.220 sanzioni pecuniarie per un totale di 7,7 milioni di euro.

Il dispositivo nazionale è coordinato dal Centro di Controllo Nazionale della Pesca (C.C.N.P.) e dalle Direzioni Marittime regionali, con l’obiettivo di garantire legalità, sostenibilità e trasparenza lungo tutta la filiera ittica, tutelando consumatori e operatori rispettosi delle norme.