Il frico protagonista a Friuli Doc: prima edizione della gara “Ce Biel Frico”
A Friuli Doc 2025 debutta la gara “Ce Biel Frico”: sei concorrenti in sfida sul piatto simbolo del Friuli, tra gusto, identità e tradizione.


UDINE – Il frico non è solo un piatto, è un simbolo del Friuli, un tassello della sua storia e un filo che lega generazioni diverse attraverso il gusto. Non poteva quindi mancare al cartellone di Friuli Doc 2025, dove nel pomeriggio è andata in scena la prima edizione della gara “Ce Biel Frico”, tenutasi all’esterno della storica Osteria Grappolo d’Oro.
Le parole di Mario Anzil
A portare i saluti istituzionali è stato il vicegovernatore e assessore alla Cultura Mario Anzil, che ha sottolineato l’importanza del piatto nella tradizione regionale:
“Il frico racconta il Friuli: custodisce la memoria delle famiglie, rafforza l’identità culturale e continua ad appassionare anche le nuove generazioni. Friuli Doc è il luogo ideale per celebrare questa tradizione che unisce convivialità e orgoglio di appartenenza”.
Un messaggio che conferma la centralità della manifestazione come vetrina delle eccellenze friulane, al pari di altri eventi culturali e artistici come la mostra a Trieste dedicata ai fotografi friulani, che contribuiscono a raccontare la ricchezza identitaria del territorio.
La sfida gastronomica
L’evento porta la firma di Arnaldo Zorzetto, già noto per aver realizzato il frico più lungo del mondo sul Ponte del Diavolo a Cividale del Friuli. Sei concorrenti si sono messi alla prova con padella e fantasia, utilizzando i tre ingredienti cardine della ricetta: patate, cipolla e formaggi di diversa stagionatura.
Il pubblico presente ha assistito con curiosità e partecipazione, respirando l’atmosfera tipica di Friuli Doc, dove il cibo non è mai solo gusto, ma anche memoria, condivisione e identità collettiva.
Il frico: piatto simbolo del Friuli
Nato come ricetta di recupero dei ritagli di formaggio, il frico è diventato nei secoli il piatto bandiera della cucina friulana. Esistono due varianti principali:
- quella croccante, sottile e dorata, perfetta come snack o antipasto;
- quella morbida, spessa e cremosa, ideale come piatto unico, spesso accompagnato dalla polenta.
Il frico è ormai protagonista di sagre e manifestazioni in tutto il Friuli Venezia Giulia e rappresenta un vero richiamo turistico, al pari di altre eccellenze culturali e naturali della regione, come i percorsi da 10mila passi di salute a Magnano in Riviera, che uniscono natura, benessere e tradizione locale.
Tradizione, comunità e promozione del territorio
La prima edizione della gara “Ce Biel Frico” ha mostrato come un piatto possa diventare strumento di promozione culturale e turistica, oltre che elemento identitario. Iniziative come questa rafforzano la missione di Friuli Doc: raccontare il territorio attraverso le sue eccellenze e le sue storie.
Un percorso che affianca la gastronomia alla cultura, come dimostrano anche appuntamenti paralleli che valorizzano il patrimonio delle comunità friulane.