Friuli Venezia Giulia, al via il percorso per la nuova legge sul Terzo settore
A Udine la Regione FVG avvia il percorso per una nuova legge sul Terzo settore per valorizzare il volontariato e aggiornarne la disciplina.
                                                    UDINE – La Regione Friuli Venezia Giulia ha avviato il percorso per la nuova legge sul Terzo settore, un progetto che punta a riconoscere e valorizzare il ruolo del volontariato, aggiornando la normativa alla luce dei profondi cambiamenti sociali e organizzativi degli ultimi anni.
L’annuncio è stato dato dall’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, al termine di un incontro tenutosi nella sede della Regione, alla presenza dell’Azienda regionale di coordinamento per la salute (Arcs), della Direzione centrale Salute e dell’Università degli Studi di Udine.
Una legge moderna e condivisa per il volontariato
“Avviamo un percorso per scrivere una legge moderna, condivisa e capace di rispondere alle esigenze reali dei cittadini e delle comunità – ha dichiarato Riccardi – così come abbiamo fatto con la normativa dedicata alla disabilità. Il volontariato è un pilastro della nostra società e va sostenuto con regole chiare e strumenti adeguati alle sfide del presente”.
L’assessore ha spiegato che la Direzione centrale Salute metterà a disposizione le proprie competenze tecniche e giuridiche, collaborando con l’Università di Udine per redigere un’agenda operativa che guiderà il lavoro di analisi e la costruzione del nuovo impianto normativo.
Coinvolgimento attivo del territorio
Nelle prossime settimane, la Regione convocherà le rappresentanze del volontariato e delle organizzazioni del Terzo settore, con l’obiettivo di costruire un’agenda partecipata e condivisa.
“Vogliamo ascoltare chi opera ogni giorno nei territori, comprendere come è cambiato questo mondo e scrivere insieme regole capaci di accompagnarne l’evoluzione – ha aggiunto Riccardi –. L’ascolto e la collaborazione saranno alla base dell’intero processo”.
Il metodo di lavoro sarà lo stesso utilizzato per la legge sulla disabilità: partecipazione, confronto e consenso ampio, per garantire un testo efficiente, aperto e sostenibile.
Un percorso di riforma nel segno della partecipazione
La nuova normativa punterà a rafforzare il legame tra volontariato e sistema socio-sanitario regionale, riconoscendo al Terzo settore un ruolo attivo nella costruzione del benessere collettivo.
“Il nostro obiettivo – ha ribadito Riccardi – è arrivare a una legge che sappia valorizzare il contributo umano e civico dei volontari, rendendolo parte integrante delle politiche sociali e sanitarie della Regione”.
Tra memoria e futuro: un segno di riconoscenza
Il lavoro preparatorio si svilupperà tra la fine del 2025 e il 2026, anno che segnerà anche il cinquantesimo anniversario del terremoto del Friuli, momento in cui il volontariato regionale seppe dimostrare una straordinaria forza di solidarietà e organizzazione.
“Questa legge sarà anche un gesto di riconoscenza verso quel patrimonio umano e civico che ha contribuito a ricostruire il Friuli e che ancora oggi rappresenta una delle nostre risorse più preziose – ha concluso Riccardi –. Il volontariato è parte della nostra identità e del nostro modo di guardare al futuro con fiducia e responsabilità.”