Dalle campagne friulane al successo internazionale: le "furlane" del calzaturificio Bea conquistano il mondo
Il calzaturificio Bea di Gonars trasforma le "furlane" friulane in icona del lusso globale, unendo tradizione e artigianalità.


GONARS (UDINE) Tradizione, innovazione e passione si incontrano al calzaturificio Bea, punto di riferimento nella produzione delle famose "furlane", le calzature friulane che hanno conquistato il mercato internazionale del lusso. Il laboratorio, visitato oggi dal governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, impiega circa trenta addetti e produce quasi 70mila paia di scarpe all’anno.
Una storia familiare e artigianale
Il calzaturificio, guidato da tre generazioni, porta avanti una produzione artigianale che ha trasformato un prodotto nato nelle campagne friulane in simbolo di eleganza globale. Le "furlane" sono realizzate con materiali semplici e di recupero, ma grazie a creatività e cura artigianale sono diventate richieste nei luoghi più esclusivi.
Crescita e riconoscimento internazionale
Dal 2019, la domanda delle "furlane" è cresciuta esponenzialmente. Bea è passata da una produzione limitata a quasi 70mila paia nel 2025, con previsioni di ulteriori aumenti per il prossimo anno. L’azienda rappresenta un esempio di eccellenza produttiva regionale, capace di unire identità locale e successo globale.
Sostegno e valorizzazione del territorio
La Regione Friuli Venezia Giulia ha sottolineato l’importanza di sostenere realtà come Bea, che uniscono creatività, coraggio imprenditoriale e serietà. La valorizzazione di prodotti tipici e di qualità artigianale è vista come un elemento strategico per rafforzare l’identità del territorio e promuoverne l’eccellenza.