Il cammino di sant’Antonio tra fede e natura
Una nuova iniziativa, il Cammino di Sant’Antonio, che collega Gemona del Friuli alla Basilica di Padova, rappresenta un esempio significativo di valorizzazione storica e rete territoriale. L’assessore regionale Sergio Emidio Bini ha evidenziato come questo progetto unisca diverse aree geografiche e secoli di tradizione, offrendo un percorso di oltre 250 km percorribile sia a piedi che in bicicletta.
La rete dei cammini del Friuli Venezia Giulia
Questo itinerario è composto da 11 tappe, di cui 5 in Friuli Venezia Giulia e 6 in Veneto, ed è ufficialmente riconosciuto dal Ministero del Turismo e incluso nel registro dei Cammini FVG. Il percorso collega il Santuario di Gemona del Friuli, il più antico al mondo dedicato a Sant’Antonio, alla Basilica di Padova, creando un legame profondo tra fede, storia e natura. Questo Cammino si integra nelle politiche regionali per promuovere il turismo lento e sostenibile, valorizzando il patrimonio culturale e naturalistico locale e contribuendo allo sviluppo economico delle aree attraversate.
Crescita e futuro del turismo lento in regione
I dati regionali confermano il crescente successo di questa offerta turistica: nel 2024 le credenziali rilasciate ai pellegrini sui sette cammini riconosciuti sono aumentate del 15% rispetto all’anno precedente. Questo evidenzia come il turismo legato all’attività lenta e all’aria aperta sia sempre più richiesto, confermando l’importanza di iniziative che uniscono valorizzazione culturale, sostenibilità ambientale e sviluppo economico locale.
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