SAN VITO AL TAGLIAMENTO, 15 aprile 2025
Il progetto europeo Sitar si propone di rivoluzionare il settore edile attraverso l’utilizzo di materiali sostenibili per ridurre l’impatto ambientale. L’Università di Udine e Alpacem Italia collaborano per utilizzare risorse locali come la pietra piasentina e la cenere di lolla di riso per produrre cemento e calcestruzzo con minori emissioni di CO2.
Un progetto per la transizione ecologica nel settore edile


La sperimentazione sui materiali sostenibili
La pietra piasentina e la cenere di lolla di riso sono i materiali studiati per la sperimentazione. La pietra piasentina, con oltre il 50% di scarti, è stata testata come alternativa al calcare nel cemento, riducendo le emissioni di CO2. Il calcestruzzo ottenuto ha prestazioni di classe C30/37. La cenere di lolla di riso, trattata a 600°C, può essere utilizzata nel calcestruzzo con eccellenti prestazioni a lungo termine.


Un progetto per la transizione ecologica nel settore edile
L’Università di Udine e Alpacem Cementi Italia, con il supporto del progetto europeo Sitar, stanno conducendo la ricerca per favorire la transizione ecologica nel settore edile. Questo progetto, parte del programma Interreg Italia-Austria, mira a promuovere pratiche sostenibili e a bassa emissione di CO2 nella progettazione e costruzione di edifici nella regione alpina centro-sud-orientale. Alpacem Italia dimostra così il suo impegno per la sostenibilità ambientale e l’innovazione nel settore edile.
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