UDINE – 19 novembre – Durante l’inaugurazione dei nuovi spazi della sede della Confederazione nazionale della piccola e media impresa (Cna) del Friuli Venezia Giulia, l’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, ha sottolineato l’importante crescita delle risorse destinate all’artigianato nella regione. Infatti, ha dichiarato che, da quando ha assunto l’incarico, le risorse sono state triplicate, arrivando a 12 milioni di euro all’anno, distribuiti attraverso sette diversi canali contributivi gestiti dal Centro di assistenza tecnica alle imprese artigiane del Friuli Venezia Giulia.
Investimenti e passaggi generazionali per il futuro delle imprese
L’assessore ha evidenziato che, oltre agli investimenti, un altro obiettivo fondamentale del lavoro dell’amministrazione regionale è quello di favorire l’attività imprenditoriale, sostenendo le aziende nei passaggi generazionali e cercando di formare figure professionali sempre più difficili da reperire nel mercato del lavoro. “L’artigianato è un settore chiave per la nostra economia, e dobbiamo garantire il supporto necessario per le piccole imprese affinché possano affrontare le sfide future”, ha detto Bini.
La resilienza degli artigiani durante la pandemia
Il presidente regionale della Cna, Maurizio Meletti, e il presidente nazionale, Dario Costantini, erano presenti all’evento. L’assessore Bini ha anche lodato la determinazione degli artigiani, che ha permesso a molte piccole imprese di resistere durante la pandemia, senza licenziare i propri collaboratori, e di ripartire con slancio. Un esempio di resilienza che ha dato speranza e stimolo alla ripresa economica della regione.
Un sistema produttivo in continua evoluzione
L’assessore ha poi sottolineato l’importanza della collaborazione con le associazioni di categoria, come la Cna, con cui la Regione ha sempre lavorato per supportare le imprese. “Il motore del Paese – ha affermato Bini – è rappresentato dall’economia e da chi ogni giorno si mette in gioco investendo, assumendo e creando ricchezza”. Infine, l’assessore ha ribadito la necessità di rimuovere gli ostacoli a livello europeo che frenano lo sviluppo e la crescita delle imprese.
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