Era il 1984 quando Gianni Bravo ideò il concetto di “Made in Friuli”. Si era da poco insediato al vertice della Camera di Commercio di Udine. Creò un marchio costituito da tre “F”, abbreviazione di “furlans fevelait furlan”, ma anche simbolo delle tre province del Friuli storico. Questa intuizione rivoluzionaria sarebbe diventata un marchio indelebile nella storia della regione.
Gianni Bravo: un Imprenditore e Politico
Gianni Bravo, conosciuto come un imprenditore vulcanico e politico (con una solida militanza nel Psi craxiano), è morto mercoledì 23 agosto all’età di 89 anni all’ospedale di Udine, lasciando dietro di sé un’eredità ineguagliabile. La sua visione e il suo impegno hanno segnato un’epoca, facendo del “Made in Friuli” un fenomeno globale.
Il Marchio: un successo Internazionale
Il marchio ideato da Bravo ebbe un impatto immediato e vasto. Grazie alla collaborazione con i Fogolars sparsi nei cinque continenti e all’apice del suo successo, arrivò a unire 2 mila aziende associate, coprendo settori come l’alimentazione, il vino, il mobile, la meccanica, e molti altri. Divenne così famoso che persino il New York Times gli dedicò una pagina intera, attestando la sua influenza e risonanza mondiale.
Il declino del “Made in Friuli”
Nel 1993 Bravo lasciò la Camera di Commercio, succeduto da dirigenti come Querini, Bertossi e Valduga. Progressivamente, il marchio “Made in Friuli”, dopo aver rinfrescato il logo originario, iniziò a perdere la sua lucentezza, spegnendosi infine. Questo periodo segnò la fine di un’era, lasciando dietro di sé un mare di rimpianti e nostalgia per un simbolo che aveva unito e identificato una regione intera.
Il ricordo di Fedriga
“La scomparsa di Gianni Bravo segna la perdita di una figura che ha dato molto al Friuli Venezia Giulia”. Lo ha affermato in serata il governatore Massimiliano Fedriga appena appresa la notizia della morte del dirigente politico e amministratore pubblico friulano.
“Bravo è stato un uomo di passione civile che ha contribuito con impegno e idee ai processi di modernizzazione del Friuli Venezia Giulia, partendo da una solida formazione ed esperienza politica per giungere a esiti manageriali attraverso la fondamentale stagione alla guida della Camera di commercio di Udine. È un pezzo della nostra storia che se ne va – questo il pensiero di Fedriga – ma che lascia alla sua comunità intuizioni e semi di entusiasmo”.
L’eredità di un Simbolo
L’eredità di Gianni Bravo e del suo marchio “Made in Friuli” perdurerà nel tempo come un simbolo di orgoglio regionale, innovazione e successo. La storia di Bravo è un richiamo alla forza della visione e dell’identità locali, che possono trascendere i confini e raggiungere un riconoscimento mondiale. La perdita di questo grande uomo non spegnerà la luce del suo contributo, che continua a risplendere nell’anima del Friuli, ispirando le future generazioni di imprenditori e cittadini.
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