Traffico di sostanze dopanti nel bodybuilding, maxi operazione dei Nas: Nordest coinvolto

Operazione antidoping dei Nas: oltre 60 perquisizioni nel mondo del bodybuilding, coinvolto il Nordest.

04 dicembre 2025 09:57
Traffico di sostanze dopanti nel bodybuilding, maxi operazione dei Nas: Nordest coinvolto -
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NORDEST Una vasta operazione antidoping ha coinvolto anche il territorio scaligero nell’ambito di un’indagine nazionale che ha colpito il mondo del bodybuilding e il traffico illecito di farmaci dopanti. Nella mattinata di giovedì 4 dicembre, i carabinieri del Nas di Torino e Genova, coordinati dalla Procura della Repubblica di Savona, hanno dato esecuzione a oltre 60 decreti di perquisizione in numerose province italiane.

Un’indagine che attraversa l’Italia

Il provvedimento ha interessato un elenco esteso di territori: da Alessandria ad Ascoli Piceno, da Bologna a Brescia, fino a Cagliari, Campobasso, Como, Cremona e Cuneo. L’operazione ha toccato anche Ferrara, Genova, Imperia, Lecce, Livorno, Milano, Modena, Monza, Novara, Padova, Parma, Pavia, Pescara, Ravenna, Reggio Calabria, Rimini, Roma, Salerno, Sassari, Savona, Siena, Teramo, Terni, Torino, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verona e Vicenza.

Target dell’operazione: il mondo del bodybuilding

Le perquisizioni sono state effettuate nei confronti di persone perlopiù legate all’ambiente del bodybuilding, considerate coinvolte in un presunto traffico illecito di sostanze dopanti. L’obiettivo dell’indagine, avviata dalla Procura di Savona, è quello di interrompere un circuito di approvvigionamento illegale basato su farmaci e composti non autorizzati, utilizzati per incrementare artificialmente massa muscolare e performance.

Sequestri e attività tecniche con il supporto dei reparti specializzati

Le operazioni di polizia giudiziaria sono state dirette al sequestro delle sostanze illecite, con il supporto dei Comandi dell’Arma territorialmente competenti e dei vari Nas provinciali. A supporto è intervenuto anche il personale della Sezione Criptovalute del Comando Carabinieri Antisofisticazione Monetaria, impiegato per ricostruire eventuali pagamenti, movimentazioni anonime e acquisti effettuati tramite piattaforme digitali o circuiti non tradizionali.

Un fenomeno diffuso e sotto osservazione

L’operazione mette nuovamente in luce la diffusione del fenomeno del doping nel settore amatoriale e professionistico del fitness, un ambito in cui l’uso di sostanze pericolose continua a rappresentare un rischio per la salute e un fronte aperto per gli investigatori. Le perquisizioni odierne segnano un passaggio significativo all’interno di un’indagine complessa, che punta a individuare responsabilità, filiere di distribuzione e modalità di approvvigionamento.

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