Bianca, Patrizia e Cristian: inizia il processo per la tragedia del Natisone. Chiesti 3,7 milioni di euro.
Inizia il processo per la tragedia del Natisone: richiesti 3,7 milioni di risarcimento.
Patrick Ganzini
UDINE – Domani, lunedì 17 novembre, prenderà il via il processo per la tragedia del fiume Natisone, dove il 31 maggio 2024 persero la vita tre giovani: Bianca Doros, Patrizia Cormos e Cristian Molnar. L’udienza interesserà inizialmente un operatore Sores, accusato di omicidio colposo, mentre il 2 dicembre sarà la volta dei tre vigili del fuoco, imputati per lo stesso reato.
Dettagli della prima udienza
La chiamata in aula è prevista alle 9 davanti al giudice Mauro Qualizza. I testimoni inseriti nella lista complessiva sono 59, tra cui l’assessore regionale alla Salute, il direttore della Sores, la direttrice dell’Elisoccorso e l’ex responsabile della Sores, per ricostruire il percorso dei soccorsi e le scelte operative di quel giorno.
Il risarcimento
Le famiglie delle vittime si sono costituite parte civile, chiedendo un risarcimento complessivo di 3,7 milioni di euro nei confronti degli imputati, del Ministero dell’Interno e dell’Azienda regionale di coordinamento per la salute.
Accuse principali della Procura
Secondo la Procura, i ritardi nella catena dei soccorsi, in particolare nell’attivazione dei mezzi aerei, avrebbero impedito il recupero tempestivo dei tre ragazzi. L’elicottero della Sores, infatti, sarebbe decollato solo alle 14, arrivando sul posto alle 14.13, troppo tardi per salvare le giovani vite.
