Tramonti di Sopra: il borgo che celebra la Festa della Pitina
Il 16 e 17 novembre 2024, Tramonti di Sopra (PN), nel cuore della Val Tramontina, ospita la Festa della Pitina, uno degli eventi enogastronomici più attesi del Friuli Venezia Giulia. La pitina, una polpetta affumicata e speziata a base di carne ovina, caprina o originariamente di camoscio e capriolo, è il protagonista indiscusso di questa festa che celebra la tradizione culinaria montana, la sostenibilità e le eccellenze gastronomiche del territorio. Un’occasione unica per vivere una vera e propria esperienza sensoriale in cui sapori, profumi e racconti si intrecciano, portando i visitatori a scoprire i segreti di uno dei presìdi Slow Food più emblematici della regione.
Il Mercato della Terra e le eccellenze enogastronomiche
Il borgo di Tramonti di Sopra si trasforma in un affascinante Mercato della Terra, un’ampia area coperta dove i visitatori possono scoprire e acquistare le migliori eccellenze enogastronomiche provenienti non solo dal Friuli Venezia Giulia, ma anche da altre regioni italiane e dall’estero. Il mercato offre una vetrina per produttori locali e presìdi Slow Food, che portano in scena i prodotti tipici del territorio, dai formaggi ai salumi, dai vini ai mieli, dai legumi alle conserve, sempre con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla valorizzazione delle tradizioni culinarie.
Il punto focale della manifestazione è la pitina IGP, una vera e propria specialità che nasce per conservare la carne durante i mesi più freddi, grazie al processo di affumicatura. Oggi, questo prodotto è diventato un simbolo della gastronomia friulana, apprezzato in tutta Italia e anche all’estero. La Festa della Pitina offre quindi l’opportunità di assaporare questa prelibatezza nella sua versione tradizionale, ma anche in nuovi abbinamenti e preparazioni innovative.
I cuochi dell’Alleanza Slow Food e i piatti unici
La festa non sarebbe completa senza una selezione di chef dell’Alleanza Slow Food, che prenderanno parte all’evento preparandosi a sorprendere i visitatori con piatti preparati a base di pitina e altre prelibatezze del territorio. Tra i cuochi presenti, spiccano nomi noti come Davide Larise, esperto di cucina vegana, Michela Fabbro del ristorante Rosenbar di Gorizia, Luca Lot di Ca’ Naonis di Pordenone, Roberto Ferraro di Borgo Titol di Tramonti di Sopra, e Anna Ruminska, cuoca polacca che porterà il suo tocco internazionale. Ogni piatto sarà un’esplorazione di sapori e tradizioni, con piatti in cui la pitina, il prodotto tipico friulano, incontra ingredienti locali e cucine da tutto il mondo.
La cucina della Pro Loco di Tramonti di Sopra non mancherà di offrire piatti tipici della tradizione montana, che permetteranno ai visitatori di gustare piatti caldi e ricchi di sapore, preparati con ingredienti freschi e di alta qualità. Ogni piatto sarà accompagnato da un’ampia selezione di vini locali, che i visitatori potranno degustare nell’Enoteca della Festa, per vivere un’esperienza gastronomica completa.
Degustazioni, incontri e laboratori per tutti
Oltre alla possibilità di assaporare piatti prelibati, la Festa della Pitina offre molteplici opportunità di partecipazione per tutti i visitatori, grandi e piccoli. Sabato 16 novembre alle 14.00, sarà possibile partecipare a una degustazione sensoriale dei prodotti del mercato, che guiderà i partecipanti attraverso una scoperta dei sapori del territorio. La giornata proseguirà con una tavola rotonda sul tema delle produzioni sostenibili in alta quota, dove esperti del settore e produttori locali discuteranno delle sfide e delle opportunità per le produzioni agricole in montagna.
Alle 17.00, si terrà la presentazione della Guida Slow Wine 2025, un’opportunità imperdibile per gli appassionati di vino di conoscere le eccellenze vinicole più importanti e di scoprire le novità del panorama enologico. Domenica 17 novembre, la giornata inizierà alle 10.30 con il laboratorio per bambini “Arcimboldo: festa degli orti”, un momento ludico e educativo per i più piccoli, che potranno conoscere le verdure e le piante che crescono nelle terre di montagna. Alle 11.00, sarà possibile partecipare alla presentazione della Pitina, con una degustazione finale di un piatto della tradizione, mentre alle 15.00 si terrà una tavola rotonda dal titolo “La merenda buona, sana e giusta”, dedicata a bambini e adulti, in cui si parlerà di come comporre merende sane utilizzando i prodotti del mercato.
La storia e la tradizione della Pitina IGP
La pitina ha una lunga storia che risale al XIX secolo, quando le popolazioni della Val Tramontina cercavano un modo per conservare la carne durante i mesi più freddi dell’anno. Originariamente, la carne di camoscio e capriolo, tagliata a coltello, veniva impastata con sale, pepe nero, aglio e erbe, quindi modellata in forma di polpetta, ricoperta di farina di polenta e affumicata per preservarla più a lungo. Oggi, la pitina è un prodotto che può essere gustato crudo, tagliata a fette sottili dopo almeno 30 giorni di stagionatura, oppure cucinata in vari modi, come scottata nell’aceto, rosolata nel burro e cipolla, o aggiunta in un minestrone di patate. Una vera e propria specialità della cucina friulana, che non può mancare durante la festa.
Un evento sostenibile e di valore
La Festa della Pitina non è solo un’occasione per scoprire i sapori del territorio, ma anche per riflettere su temi importanti come la sostenibilità, la produzione locale e la salvaguardia delle tradizioni gastronomiche. L’evento è organizzato dal Comune di Tramonti di Sopra, dalla Condotta Slow Food Pordenonese, dalla Proloco di Tramonti di Sopra e dall’Associazione Produttori Pitina IGP, con la collaborazione di enti locali come la Regione Friuli Venezia Giulia e la Magnifica Comunità di Montagna Dolomiti Friulane, Cavallo e Cansiglio. Un evento che si inserisce a pieno titolo nel panorama delle manifestazioni dedicate alla valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni.
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