Il Castello di Colloredo di Monte Albano, emblema storico della Friuli Venezia Giulia, è al centro di un complesso e lungo intervento di ripristino e rinnovamento che mira a restituirlo alla sua antica gloria. Il vicegovernatore con delega alla Cultura, Mario Anzil, insieme all’assessore regionale alle Infrastrutture e al Territorio, Cristina Amirante, hanno recentemente ispezionato il cantiere per valutare lo stato dei lavori in corso.
Un simbolo per la comunità friulana
“Questo castello rappresenta un simbolo per l’intera regione”, hanno dichiarato i due rappresentanti della Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia. “Non solo per la sua importanza storica, ma anche per il suo ruolo nella ricostruzione post-sisma“. Anzil e Amirante hanno sottolineato l’obiettivo di completare il restauro e restituire la struttura alla comunità entro il cinquantesimo anniversario del terremoto del 1976, fissato per il 2026.


Rinnovo e recupero: un progetto di alto profilo culturale
Il vicegovernatore ha espresso la sua soddisfazione per il nuovo impulso dato al cantiere grazie all’impegno dell’assessore Amirante. I lavori, in corso con rapidità, mirano a trasformare il Castello in un centro di elevata cultura pubblica. “Questo sito racconta la millenaria storia del Friuli e il nostro compito è preservare questa memoria”, ha aggiunto Anzil, evidenziando l’importanza di valorizzare il ricco patrimonio storico e culturale per le generazioni future.
La straordinarietà dell’intervento
Per l’assessore Cristina Amirante, il recupero del Castello rappresenta una scommessa straordinaria. Il progetto ha richiesto un investimento di 47 milioni di euro, con il restauro che ha coinvolto elementi cruciali come travi, affreschi e arredi. Ogni intervento è stato integrato con soluzioni ingegneristiche antisismiche d’eccellenza. Amirante ha annunciato che il Castello di Colloredo diventerà il simbolo della celebrazione del cinquantesimo anniversario del terremoto del Friuli nel 2026.


Il futuro del Castello: una destinazione pubblica e culturale
Il piano prevede anche la restituzione di parte degli spazi al comune di Colloredo di Monte Albano e la destinazione di una vasta area all’uso pubblico. L’obiettivo è anche quello di onorare la memoria di Ippolito Nievo e della sua famiglia, che hanno legato il loro nome al castello. La famiglia Nievo ha svolto un ruolo significativo nella storia e nella cultura del Friuli, e il progetto di ristrutturazione intende rendere omaggio a questa eredità.
Come ha affermato Amirante, questa complessa operazione di ricostruzione sarà un esempio di come interventi di ampia portata possano essere portati a termine con successo e abilità, diventando un punto di riferimento per progetti simili in futuro.


Dettagli sull’intervento
- Progetto: Restauro e ristrutturazione del Castello di Colloredo di Monte Albano
- Investimento: 47 milioni di euro
- Data prevista per il completamento: 2026, in occasione del 50° anniversario del terremoto del 1976
Rimani sempre aggiornato in tempo reale, iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram. Per segnalazioni 327 94 39 574