Chiusaforte, luci e presunte richieste di aiuto: scattano i soccorsi, ma era un campo speleologico

Soccorso Alpino mobilitato a Cave del Predil per presunte richieste di aiuto, ma si trattava di speleologi: falso allarme risolto nella notte.

10 agosto 2025 12:03
Chiusaforte, luci e presunte richieste di aiuto: scattano i soccorsi, ma era un campo speleologico -
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CHIUSAFORTE (UD) - Nella notte tra sabato e domenica, intorno alle 23, le squadre del Soccorso Alpino di Cave del Predil sono state mobilitate dopo una segnalazione di presunte richieste di aiuto. Un escursionista che stava salendo verso il Rifugio Gilberti, nei pressi della placca del Bila Pec sotto la vecchia stazione della funivia, aveva notato luci e udito richiami che sembravano indicare una situazione di emergenza.

Verifiche e intervento notturno

Dopo aver contattato i gestori del Rifugio Gilberti, è emerso che nella zona era presente un campo di speleologi. Ulteriori informazioni hanno segnalato un secondo campo nei pressi del Monte Leupa, a quota 2181 metri. Alle 00:15 i soccorritori hanno raggiunto l’area interessata, tentando di comunicare tramite segnali luminosi con le luci avvistate, ma senza ricevere risposta.

Conclusione delle operazioni e rientro delle squadre

Nonostante l’assenza di riscontri, una squadra è partita lungo il sentiero 636a verso Sella Poviz per raggiungere le luci. Intorno all’una di notte, è arrivata la conferma che nei due campi speleo non vi fossero problemi e le squadre di soccorso sono rientrate in valle.

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