UDINE – Il solstizio d’estate è stato festeggiato con grande entusiasmo durante la Tomadini Open Night 2025, un evento che ha trasformato Palazzo Ottelio in un palcoscenico all’aperto sotto le stelle. Più di 400 persone si sono riunite nel giardino di questo edificio storico per godersi una maratona musicale organizzata dal Conservatorio Tomadini, che celebra quest’anno il suo centenario.
Dodici concerti per accogliere l’estate
La serata è iniziata al tramonto e si è conclusa a mezzanotte, con dodici esibizioni che hanno coinvolto studenti e docenti in un unico grande spettacolo corale. Questa formula vincente e partecipativa è stata pensata come un evento comunitario aperto a tutti i cittadini. Ad aprire la serata sono stati il Presidente del Conservatorio, Guglielmo Pelizzo, e il Direttore, Beppino Delle Vedove, che hanno sottolineato l’importanza del legame tra la formazione musicale e il territorio.
Protagonisti studenti, docenti e grandi ensemble
Sul palco si sono alternati circa cento giovani musicisti, accompagnati dai loro insegnanti. Tra le esibizioni più apprezzate, ci sono state quelle degli ensemble jazz e pop diretti dai maestri Glauco Venier e Valter Sivilotti, artisti conosciuti anche a livello internazionale. Il pubblico ha potuto ascoltare un repertorio vario, che spaziava dalla Bohemian Rhapsody al jazz, passando per Bach, Wagner, Mozart e Shostakovich.
Dal classico al pop-rock fino a mezzanotte
Nel corso della serata si sono esibiti ensemble di fiati, percussioni, archi e sassofoni, proponendo una miscela di classico e contemporaneo. Tra le performance più applaudite, c’erano una Minisuite da Carmen, un Trio cameristico e un Quartetto d’Archi, oltre al coinvolgente finale pop-rock con un set di sette brani e la vivace esibizione dell’Ensemble Laboratorio Jazz, che ha animato gli ultimi istanti prima della mezzanotte.
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