Udine ricorda Rino Della Negra, il calciatore partigiano: libro e docufilm al Visionario

Al Visionario di Udine il 7 novembre la presentazione del libro e docufilm dedicati a Rino Della Negra, calciatore e partigiano.

05 novembre 2025 10:00
Udine ricorda Rino Della Negra, il calciatore partigiano: libro e docufilm al Visionario -
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UDINE – Ci sono storie che sembrano uscite da un romanzo, ma che invece raccontano la vita vera di persone straordinarie. Una di queste è quella di Rino Della Negra, giovane italo-francese di origini friulane, operaio e promettente calciatore del Red Star Paris, che scelse la Resistenza e fu fucilato dai nazisti nel febbraio del 1944 insieme ad altri 22 compagni del gruppo Manouchian.
A lui sarà dedicata una speciale serata venerdì 7 novembre, alle 19.30, al cinema Visionario di Udine, dove saranno presentati in anteprima regionale il libro e il docufilm che ne raccontano la storia.

Una serata per riscoprire Rino Della Negra

L’evento, organizzato dalla Fondazione per il Riformismo nel Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con ANPI Udine, Forum Editrice e C.E.C./Visionario, con il patrocinio del Comune di Udine, proporrà un viaggio nella memoria e nell’attualità.
Protagonisti della serata saranno il volume “Rino Della Negra, calciatore e partigiano” degli storici Dimitri Manessis e Jean Vigreux, appena pubblicato in Italia da Forum Editrice con la curatela di Andrea Zannini, e il docufilm “Rino Della Negra, il calciatore partigiano” (Italia, 2024) dei registi Daniele Ceccarini e Mario Molinari.

L’incontro sarà aperto da una conversazione con Andrea Zannini, docente di storia moderna all’Università di Udine e curatore dell’edizione italiana del libro, e con Chiara Dazzan, assessore allo Sport del Comune di Udine ed ex calciatrice di Serie A nel Chiasiellis.
A moderare sarà il giornalista Alberto Bertolotto.

L’ingresso all’evento sarà possibile con biglietto unico al costo di 5 euro.

La parabola umana di un eroe dimenticato

La figura di Rino Della Negra incarna un simbolo di coraggio, identità e resistenza civile.
Nato da genitori friulani emigrati in Francia, cresciuto nei sobborghi operai di Parigi, fu prima operaio metalmeccanico, poi giocatore del Red Star, squadra popolare e multiculturale, e infine partigiano.
Aveva solo vent’anni quando fu giustiziato dai nazisti, ma il suo nome continua a vivere: a lui sono dedicate una via ad Argenteuil e una tribuna dello stadio Bauer di Saint-Ouen-sur-Seine, oltre a essere ricordato in una targa al Pantheon di Parigi.
Per i tifosi francesi, Della Negra è una leggenda del calcio popolare e un simbolo dell’antifascismo.

Tra storia, sport e memoria collettiva

Il libro e il film ne ripercorrono la breve ma intensa esistenza, restituendo alla memoria collettiva una figura di immigrato di seconda generazione, che trovò nello sport e nella Resistenza la propria via per affermare libertà, dignità e giustizia.
Come evidenzia il lavoro degli autori francesi, la storia di Rino Della Negra è anche la storia di un’Europa solidale e resistente, che oggi torna a interrogare le nostre coscienze.

Il docufilm premiato e il contributo friulano

Il docufilm, prodotto da Lunae Production e Feelmare, è frutto di un progetto sostenuto dall’ANPI di Udine, realizzato grazie a una campagna nazionale di crowdfunding.
Girato tra Italia e Francia, il film intreccia testimonianze, illustrazioni di Alex Raso e sonorità evocative, offrendo una narrazione emozionante che trasforma una vicenda personale in una riflessione universale sulla libertà e il sacrificio.
Il lavoro ha già ottenuto il premio come miglior mediometraggio alla 27ª edizione del Festival Internazionale “Inventa un film”.


Una serata, quella del Visionario di Udine, che unisce memoria storica, impegno civile e cultura sportiva, per ricordare un giovane che scelse di non restare indifferente e che, a distanza di oltre ottant’anni, continua a ispirare valori di solidarietà, coraggio e umanità.

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