Il seminario internazionale sul Tagliamento al Teatro Miotto di Spilimbergo
Sabato 14 giugno 2025, si è tenuto al Teatro Miotto di Spilimbergo il seminario internazionale “I fiumi a canali intrecciati e il Tagliamento”, organizzato dal Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale (CIRF). L’evento ha visto la partecipazione di oltre duecento persone tra scienziati, studenti e cittadini, con il sindaco Enrico Sarcinelli che ha aperto i lavori sottolineando l’importanza di proteggere il Tagliamento e trovare soluzioni innovative per ridurre il rischio alluvionale coinvolgendo attivamente i territori interessati.
Il valore scientifico e naturalistico del Tagliamento
Relatori di fama mondiale come Klement Tockner hanno evidenziato che il Tagliamento è uno dei pochi grandi fiumi europei con una naturalezza elevata e una morfologia a canali intrecciati, ora in pericolo a causa delle opere umane. Studi condotti da esperti come Barbara Belletti e Hervé Piégay hanno evidenziato la necessità di spazio e sedimenti per mantenere la biodiversità del fiume, mentre il professor von Hessberg ha sottolineato l’importanza del monitoraggio costante per preservare gli habitat.
Esperienze internazionali di conservazione e rinaturazione
Sono stati presentati esempi di riserve naturali dedicate ai fiumi a canali intrecciati, come il Drôme in Francia e il parco nazionale del fiume Vjosa in Albania. Progetti di rinaturazione importanti sono stati illustrati per dimostrare come sia possibile restituire naturalità e funzionalità agli ecosistemi fluviali.
Focus sul Tagliamento: stato attuale e criticità
Nel pomeriggio, esperti come Angela Gurnell hanno aggiornato il pubblico sullo stato attuale del Tagliamento e sull’urgenza di mantenere e ripristinare la connettività fluviale. Si è discusso del rischio alluvionale e delle criticità degli interventi proposti, con diverse opinioni sulla gestione delle casse di espansione.
Nuove strategie per la gestione del rischio
Il seminario ha evidenziato la necessità di strategie alternative per la gestione del rischio alluvionale, concentrandosi su metodi che rallentino il flusso d’acqua senza compromettere il corso naturale del fiume. L’importanza di ridurre la vulnerabilità delle infrastrutture è stata sottolineata insieme alla consapevolezza che il rischio di alluvione coinvolge l’intero bacino superiore del Tagliamento.
Tagliamento Libero: una discesa per vivere il fiume
La domenica è stata dedicata a un’escursione lungo il tratto più naturale del Tagliamento, in occasione di Tagliamento Libero, con la partecipazione di oltre duecento persone in una discesa non competitiva con canoe, kayak e gommoni. L’iniziativa fa parte della campagna Free Tagliamento, supportata da varie organizzazioni ambientaliste e sostenuta da importanti enti.
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