Angelo Floramo, tra gli autori più amati di Bottega Errante Edizioni, ha vinto il Premio Nonino Risit d’Aur Barbatella d’oro 2024 assieme alla Cooperativa Insieme ‘Frutti di pace’.
Bottega Errante Edizioni, che da sempre mette al centro le narrazioni che parlano di confini, di frontiere e soprattutto le storie che arrivano dai Balcani, è felice e orgogliosa che Angelo Floramo e le donne di Srebrenica ricevano questo importante riconoscimento.
La consegna dei premi e le celebrazioni avranno luogo alle distillerie Nonino a Ronchi di Percoto, sabato 27 gennaio 2024 alle 11.00. La cerimonia sarà trasmessa in live-streeming sul sito grappanonino.it dalle 12.15.
Angelo Floramo, accademico, storico, medievalista e consulente scientifico della Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli è, come ama definirsi, “figlio della frontiera”. Nel suo peregrinare per motivi di studio tra le più antiche biblioteche, borghi e monasteri in Italia e in Europa ricerca da sempre i fili che legano la cultura friulana a quella slovena dove le due culture si fondono. Alla ricerca delle radici comuni attraverso le “madri” – le “majke” – che legate alle loro terre diventano canto nel più profondo senso dell’esistere, si è imbattuto nella cooperativa INSIEME delle donne di Bratunac e Srebrenica, donne di Bosnia come amano definirsi, non Serbe, Croate, Bosgnacche, non musulmane, cattoliche, ortodosse, ebree. Donne e basta. Queste donne dimostrano che si può ricostruire un’identità collettiva contro le divisioni imposte dalla guerra e hanno avviato un processo di elaborazione del lutto basato sul riconoscimento del valore del dolore dell’altro, non più inteso come nemico ma come vittima della stessa violenza. Questo è il valore etico incalcolabile della cooperativa INSIEME “Frutti per la pace” creata nel 2003 da un gruppo di “pacifiste in pratica”, come la loro presidente, Radmila Zarkovic.
Angelo Floramo (nato a Udine nel 1966) si è laureato in Storia con una tesi in filologia latina medievale, dal 1992 è cultore della materia presso l’Università di Trieste. Dal 2012 collabora con la Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli in veste di consulente scientifico per la sezione antica, manoscritti e rari. Socio fondatore di MediEuropa MediAetas, Centro Internazionale di Studi Medievali per l’Europa Centrale, Orientale e Sud Orientale, organizza e partecipa a numerose attività di ricerca e divulgazione scientifica. Dal 2020 insegna antropologia dell’Immagine alla Accademia di Belle Arti Tiepolo di Udine e dal 2023 è docente incaricato di Storia dell’Alimentazione presso l’Università degli Studi di Udine.
Si considera da sempre un figlio della frontiera, di questa terra plurale che si sviluppa nelle intersezioni, e che sa cogliere la differenza degli accenti, dei sapori, delle alchimie. Friulano da parte di madre, da parte di padre è invece sangue misto, variegato, di lontana e meticcia ascendenza, cresciuto in un villaggio sloveno, Sveto, tra le vigne dell’altopiano carsico che unisce Gorizia a Trieste. Per motivi di studio e di ricerca ha visitato e continua ancora ad esplorare le più antiche biblioteche di conservazione in Italia e in Europa, perdendosi spesso nella fascinazione di monasteri nascosti agli occhi del mondo.
Autore di una collana di libri sul Friuli, la sua storia e le sue genti, in cui ha svelato come questa terra apparentemente marginale sia stata per secoli il cuore di un’Europa plurale, di popoli, lingue e culture che qui si sono incontrati; fra questi Storie Segrete della Storia del Friuli (2018) e Breve Storia del Friuli (2020) editi da Newton Compton.
Da sempre interessato alla storia dei Balcani, intesi come epicentro quasi mitico di un’Europa ancora tutta da esplorare, ogni anno accompagna i suoi studenti ad esplorarne le anime tra osterie e piazze, fra la gente comune, dove incontra i testimoni e le testimoni di vicende spesso dimenticate. Dando seguito al suo interesse ha scritto Balkan Circus (Ediciclo 2013), un libro che a metà tra reportage narrativo e mappa dell’anima, racconta un’esperienza, un viaggio nel respiro di un mondo colorato e strabiliante e La Veglia di Ljuba (Bottega Errante 2018), un viaggio che attraversa continuamente le frontiere fra Italia e Jugoslavia, e racconta il destino di bambini, uomini e donne che si sono ritrovati in un posto giusto in tempi spesso sbagliati.
Fra le altre sue innumerevoli opere ricordiamo: Guarneriana segreta (2015), L’Osteria dei passi perduti (2017), Come Papaveri Rossi (2021), Vino e Libertà (2023) tutti editi da Bottega Errante.
Ha pubblicato inoltre numerosi saggi e articoli specialistici aventi per oggetto il Medioevo e i suoi sogni.
Vive a San Pietro di Ragogna in Friuli ed è insegnante di Lingua e Letteratura Italiana e Storia nelle scuole di secondo grado.
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