Da sabato cambia tutto: in arrivo pioggia e aria più fresca
Dopo settimane di caldo estremo e temperature record, il Nordest si prepara a un deciso cambio di scenario meteorologico. A partire dal weekend del 5-6 luglio 2025, è atteso l’arrivo di correnti più fresche e instabili provenienti dal Nord Europa, che segneranno la fine dell’ondata di calore africana grazie all’indebolimento dell’anticiclone subtropicale.
Già da sabato 5 luglio, il flusso atlantico in discesa dalla depressione nord-europea porterà un aumento della nuvolosità e dell’instabilità, soprattutto sulle regioni settentrionali. I primi rovesci colpiranno le zone alpine e appenniniche del Centro-Nord, ma tra sabato sera e domenica 6 luglio i temporali si estenderanno alla pianura, coinvolgendo in modo significativo la Val Padana e tutto il Nordest.
Secondo gli esperti, le condizioni saranno favorevoli alla formazione di temporali intensi, con possibili grandinate e forti colpi di vento, soprattutto nelle ore pomeridiane e serali. Il contrasto termico tra l’aria calda al suolo e quella più fredda in quota sarà il motore principale di questi fenomeni.
Le temperature scendono: giù anche di 8-10 gradi
Con l’arrivo di queste correnti più fresche, anche le temperature torneranno a livelli più sopportabili. Se fino a venerdì molte città supereranno ancora i 35 °C, già sabato le massime saranno inferiori a questa soglia, e domenica sono attesi valori tra 26 e 33 °C su gran parte del Nord. Le zone più calde resteranno quelle della Romagna, dove i picchi potranno ancora superare i 34 °C, ma per poche ore.
Il calo termico interesserà inizialmente il Nord e si propagherà progressivamente verso il Centro e il Sud nei giorni successivi, riportando un clima più mite e meno afoso.
Caldo record sulle Alpi: mai così in alto lo zero termico
Mentre in pianura si soffocava per l’afa, sulle Alpi sono stati registrati dati eccezionali e allarmanti. Il 1° luglio 2025, la stazione meteorologica del Monte Bianco, a 4.750 metri di quota, ha segnato ben +5,7 °C, con punte fino a +6,4 °C alla Capanna Margherita.
Lo zero termico – cioè il livello oltre il quale la temperatura è inferiore a 0 °C – ha raggiunto addirittura i 5.400 metri, un valore senza precedenti in Italia, soprattutto in questa fase dell’anno.
Montagna instabile e pericolosa
Questi dati rendono evidente la crescente fragilità dell’ambiente alpino, dove anche le vette più alte hanno registrato temperature positive per oltre 33 ore consecutive, compromettendo la stabilità del permafrost e aumentando il rischio di crolli e smottamenti.
Gli esperti raccomandano la massima prudenza per chi ha in programma escursioni ad alta quota nel fine settimana, poiché le precipitazioni e la temperatura elevata potrebbero rendere instabili i sentieri e accentuare i pericoli nelle zone glaciali.
Il cambiamento del tempo previsto da sabato 5 luglio 2025 potrebbe segnare la fine del primo vero anticiclone africano dell’estate. Un sollievo per chi ha patito l’afa, ma anche un campanello d’allarme per gli effetti che il riscaldamento globale sta avendo, in particolare sulle nostre montagne.
Rimani sempre aggiornato in tempo reale, iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram. Per segnalazioni 327 94 39 574