Condannato a 12 anni di carcere il responsabile della morte di Shimpei Tominaga
Condanna e motivazioni
Il Tribunale di Udine ha emesso oggi la sentenza che ha condannato Samuele Battistella a 12 anni di reclusione per essere stato responsabile del pugno che ha causato la caduta e la morte di Shimpei Tominaga, imprenditore giapponese, avvenuta dopo quattro giorni di agonia nel giugno 2024. La richiesta del Pubblico Ministero è stata quasi interamente accolta, escludendo l’ipotesi di concorso in omicidio preterintenzionale e confermando la diretta responsabilità del giovane per l’incidente fatale.
Pene per gli altri due coinvolti
Daniele Wedam e Abd Allah Djouamaa, gli altri due ragazzi presenti al momento dell’episodio, sono stati condannati a due anni di reclusione ciascuno, una pena molto più lieve rispetto alle richieste iniziali del PM che aveva chiesto dieci e dodici anni di carcere per loro.
Dinamica e conseguenze dell’aggressione
L’aggressione avvenuta nel giugno 2024 ha avuto conseguenze tragiche: il pugno di Battistella ha fatto cadere Tominaga, che ha poi perso la vita dopo giorni di agonia.
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