Povoletto – Nella notte tra lunedì 3 e martedì 4, si è consumato un maxi colpo all’ufficio postale di via Ermes di Colloredo a Povoletto. I malviventi hanno messo a segno una rapina senza precedenti, riuscendo a sottrarre la cifra impressionante di 70.300 euro. Ciò che rende ancora più sorprendente questo colpo è la modalità con cui è stato eseguito, senza ricorrere a metodi tradizionali come l’uso di esplosivi.
Il sofisticato attacco informatico che ha permesso l’accesso ai fondi
L’allarme è stato dato dai dipendenti dell’ufficio postale nella mattinata di martedì 4 luglio, quando sono arrivati al lavoro e hanno scoperto l’incursione. I criminali, presumibilmente un gruppo ben organizzato, hanno utilizzato la tecnica dell’Atm Jackpotting, un metodo di attacco informatico che consente ai malintenzionati di ottenere il controllo fisico dei bancomat e prelevare denaro in modo fraudolento.
L’operazione di attacco e il bottino raggiunto
Dopo aver praticato un foro nello sportello dell’ufficio postale, i membri della banda sono riusciti a manipolare il dispositivo erogatore di banconote. Successivamente, utilizzando un software specifico, hanno prelevato tutte le banconote disponibili, raggiungendo una somma complessiva di 70.300 euro. La banda è riuscita ad agire indisturbata, mettendo in atto un colpo che ha richiesto competenze tecniche avanzate.
Le indagini dei carabinieri e il ruolo delle telecamere di videosorveglianza
Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri del Nucleo investigativo di Udine, supportati dai colleghi di Campoformido. Le forze dell’ordine stanno attualmente svolgendo indagini approfondite per individuare i responsabili di questa rapina. Un elemento cruciale per le investigazioni sono state le telecamere di videosorveglianza installate nella zona circostante l’ufficio postale. Le immagini catturate potrebbero fornire importanti indizi sulle persone coinvolte e sulle modalità di esecuzione del colpo.
Il passaggio dalle tecniche tradizionali all’era dei cyber attacchi
Questo audace colpo all’ufficio postale di Povoletto evidenzia una nuova frontiera nel campo delle rapine ai bancomat e ai postamat. I criminali, abbandonando le metodologie tradizionali che prevedono l’uso di esplosivi, si affidano ora a sofisticati dispositivi informatici per raggiungere i loro obiettivi. La tecnologia, che offre nuove opportunità di accesso ai fondi, richiede una risposta adeguata da parte delle forze dell’ordine e delle istituzioni bancarie per proteggere i clienti e prevenire ulteriori attacchi.
Rimani sempre aggiornato in tempo reale, iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram. Per segnalazioni 327 94 39 574