Il 27 gennaio di ogni anno, don Pierluigi Di Piazza organizza un evento nella sala Petris del Centro Balducci, a Zugliano, insieme al maestro di musica Giuseppe Tirelli, per commemorare il giorno della memoria. La tradizione continua, con il coordinamento del fratello Vito, che si impegna a dare voce ai testimoni di memorie significative, come i sopravvissuti ai campi di concentramento.
L’appuntamento è fissato per sabato 27 gennaio alle 20.30 e vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Elena e Dino Parelli, genitori di Lorenzo, che condivideranno la loro testimonianza per mantenere viva la memoria del figlio. Durante la serata, Vito Di Piazza leggerà anche una lettera inviata appositamente da Liliana Segre, che Pierluigi aveva invitato diverse volte a Zugliano e con cui scambiava messaggi. “Ricordo Pierluigi – scrive – e non posso dimenticare l’atmosfera di fratellanza che lui ha ispirato e che abbiamo sempre respirato insieme! Commemorare il Giorno della Memoria in un Centro di accoglienza – aggiunge Segre – è il modo migliore per perseguire insieme gli obiettivi di giustizia, solidarietà e pace che ci animano”.
La serata sarà arricchita dalle musiche del maestro Tirelli e dal coro dei ragazzi, e vedrà gli interventi del presidente del centro Balducci, don Paolo Iannaccone, e del figlio di una deportata di Buchenwald. Il vicedirettore del Messaggero Veneto, Paolo Mosanghini, dialogherà sul tema della giornata con i giovani di Mortegliano. Inoltre, ci sarà un momento di ricordo per don Pierluigi, con la lettura di alcuni suoi testi da parte del regista e attore Massimo Somaglino. “Il vero significato della memoria – afferma Vito Di Piazza – si esprime quotidianamente nelle nostre scelte personali, culturali, sociali e politiche. Quale qualità e significato avrebbe la memoria se non diventa continuamente coscienza e conoscenza?”
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