UDINE. Tutto esaurito ieri pomeriggio nella sala del centro Paolino d’Aquileia alla tavola rotonda “L’intelligenza artificiale, un’opportunità o una minaccia Cybersecurity e privacy: rischi e tutele” al quale sono intervenuti Luca Grion, professore associato di Filosofia Morale all’Università di Udine, Gabriele Franco, avvocato specializzato in diritto delle nuove tecnologie, Manuel Cacitti informatico esperto di sicurezza dei dati e auditor e David Puente, giornalista, vice direttore di Open.
L’incontro, per il ciclo “Giovedì prima di tutto”, e organizzato da PrimaCassa Fvg ha visto in dialogo con la giornalista Monica Bertarelli i relatori che hanno spiegato il proprio approccio professionali all’intelligenza artificiale, evidenziandone opportunità e criticità.
Per due ore il pubblico ha seguito con grande interesse i protagonisti dell’incontro.
L’ ia è stata affrontata dai differenti punti di vista: Franco, ha appassionato il pubblicato in sala raccontando come la giurisprudenza si sta muovendo per definire le leggi a riguardo e ha responsabilizzato il pubblico sul tema della cyber sicurezza; con Grion si è riflettuto sull’etica nell’uso dell’intelligenza artificiale mentre grazie a Cacitti si è potuto cogliere come oggi, la stessa, rappresenti uno strumento utile alla società esattamente come qualsiasi altro oggetto tecnologico nei secoli e millenni scorsi.
Puente ha messo in guardia circa l’uso dei social, in particolare sottolineando come, in Italia, il processo di apprendimento della tecnologia digitale sia ancora molto indietro rispetto, addirittura, a paesi in via di sviluppo. Al termine dell’incontro, nel momento conviviale previsto al termine di ogni appuntamento, il pubblico, a dimostrazione del vivo interesse per l’argomento affrontato, ha dialogato ancora per più di un’ora con gli ospiti.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente di PrimaCassa Giuseppe Graffi Brunoro che al termine degli interventi ha anticipato: “Sono ancora molti gli argomenti che affronteremo da qui a dicembre e tutti strettamente legati al territorio. A ottobre, ad esempio, ci soffermeremo sul tema della cultura e della bellezza della nostra regione come fattore di sviluppo. Un altro argomento scottante è quello dei cervelli in fuga e cercheremo, attraverso i nostri relatori, di capire come rendere possibile il loro rientro. E poi, a dicembre, chiuderemo il ciclo di quest’anno, con un dialogo tra i nostri relatori sulla più che mai attuale questione della denatalità e assegneremo le borse di studio ai nostri soci studenti più meritevoli”
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