Nel giorno 15 novembre 2024, l’Ateneo friulano ha preso parte alla COP 29, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, tenutasi a Baku, in Azerbaigian, come rappresentante della Rete delle Università Italiane per lo Sviluppo Sostenibile (Rus). Durante l’evento, il delegato per la sostenibilità dell’Università, Salvatore Amaduzzi, ha presentato il Manifesto della Rete, dal titolo “Università per lo sviluppo sostenibile del Paese“, elaborato nel meeting nazionale svoltosi all’Università di Udine lo scorso giugno.
Promuovere la collaborazione tra Università e Istituzioni
Il Manifesto si propone di accelerare l’implementazione dell’Agenda 2030 tramite una maggiore sinergia tra università, enti pubblici, privati e giovani, con particolare attenzione alle emergenze ambientali. Amaduzzi ha sottolineato l’importanza cruciale che la Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (Rus) può avere nel sensibilizzare la società e le istituzioni sull’importanza di agire tempestivamente per promuovere la sostenibilità. Durante il suo intervento, sono stati affrontati argomenti come l’istruzione, la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, con l’obiettivo di raggiungere emissioni nette zero.
Iniziative sostenibili dell’Università di Udine
Amaduzzi ha inoltre illustrato i principali progetti di sostenibilità implementati dall’Università di Udine, come il carpooling, il portale del riuso e le iniziative per migliorare l’efficienza energetica dei campus universitari. Queste iniziative fanno parte dell’impegno dell’ateneo nel contribuire alla transizione verso un sistema accademico e produttivo più sostenibile, in collaborazione con il settore privato e le istituzioni pubbliche.
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