CIVIDALE DEL FRIULI. Lucio Vogrig, fondatore dell’azienda “Vogrig L&C srl” di Cividale del Friuli, ci ha lasciati all’età di 75 anni, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di chi lo ha conosciuto e ammirato in tutto il mondo. La sua vita è stata un impegno costante nel settore civile e imprenditoriale, ma soprattutto un profondo amore per le Valli del Natisone, terra d’origine e musa ispiratrice della sua opera più celebre: la Gubana.
Dal sogno alla realtà: la nascita di un’icona
Il viaggio di Lucio Vogrig nel mondo della pasticceria inizia nel 1963, anno in cui, insieme alla sua famiglia, decide di dedicarsi alla produzione della Gubana, dolce tipico della tradizione locale. La passione per questo dolce gli è stata trasmessa dalla nonna, divenendo poi la firma distintiva dell’azienda Vogrig. Un impegno che nel 2018 viene coronato dalla nomina a Cavaliere del Lavoro, riconoscimento dell’importanza della sua figura non solo nel settore della pasticceria ma anche nel tessuto sociale e imprenditoriale di Cividale.
Innovazione nel rispetto della tradizione
Lucio Vogrig, dal 1975, ha guidato l’azienda con una visione che unisce rispetto per la tradizione e spirito innovativo. La sua capacità di rinnovare senza mai tradire l’essenza ha portato alla creazione di nuove ricette che affiancano la storica Gubana, come le Focacce e le Torte, confermando la Vogrig L&C srl come punto di riferimento nel panorama gastronomico locale e non solo.
Il lascito di un pioniere
La scomparsa di Lucio Vogrig è sentita come una “grossa perdita” non solo dalla sua famiglia e dagli amici ma dall’intera comunità che ha saputo apprezzare il suo lavoro e la sua dedizione. La sua eredità, tuttavia, continua a vivere nelle creazioni dolciarie che hanno fatto conoscere la Gubana a un pubblico sempre più vasto, testimoniando l’impegno di una vita per la valorizzazione del patrimonio culinario e culturale del territorio Cividalese.
Un ricordo che perdura
Oggi, mentre ci uniamo al dolore della famiglia e degli amici di Lucio Vogrig, vogliamo anche celebrare la sua vita e il suo lavoro, simboli di un legame indissolubile con la terra, la tradizione e l’innovazione. La sua figura rimarrà un esempio di passione, dedizione e amore per il proprio lavoro, ispirando le future generazioni a credere nei propri sogni e nelle proprie radici.
I funerali si svolgeranno lunedì 4 marzo alle 15 nel Duomo di Cividale arrivando dall’ospedale locale.
Il Santo Rosario sarà recitato domenica 3 marzo alle 17,30 nel Duomo di Cividale.
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