AQUILEIA – Con la suggestiva produzione del pluripremiato Coro EOS, 27 voci femminili che hanno conquistato il pubblico italiano e internazionale, si inaugura sabato 29 giugno, alle 20.45 nella Basilica Patriarcale di Aquileia sito UNESCO, il cartellone dei Concerti in Basilica 2024, otto grandi appuntamenti che anche quest’anno toccheranno la Slovenia, con tappa al Santuario del Monte Santo (Sveta Gora), e si chiuderanno nel segno della Esagramma Symphony In_Orchestra, la prima Orchestra Sinfonica inclusiva d’Europa, per sottolineare ed estendere la mission della “Basilica per tutti”.Il cartellone dei Concerti in Basilica 2024 è organizzato dalla Fondazione Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia (So.Co.Ba) con il Coro Polifonico di Ruda, per la direzione artistica di Pierpaolo Gratton, ed è sostenuto dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione Aquileia e da Fondazione Friuli, la collaborazione del Comune di Aquileia e con il contributo di Bcc Venezia Giulia.
Spazieremo fra sacro e profano, fra pagine musicali di compositori classici e contemporanei, nella prima serata dei “Concerti” 2024, sabato sera, protagonista il Coro EOS che attraverso il suo nome rende omaggio alla dea greca dell’alba, e dal suo esordio si dedica allo studio di diverse forme di musica corale, dal medioevo alla musica popolare, con una particolare attenzione alla musica contemporanea. Diretto da Fabrizio Barchi, Maestro del coro negli allestimenti di opere liriche e nella produzione di colonne sonore con i compositori Ennio Morricone e Marco Frisina oltre che viceMaestro della Cappella Musicale Lateranense, il Coro EOS sarà affiancato, per la serata in Basilica, dal pianista Marco Madonna, che vanta una vasta esperienza concertistica come pianista accompagnatore di gruppi corali. Il pubblico potrà gustare una ampia varietà di proposte in programma: dal brano di apertura firmato dal compositore magiaro Levente Gyongyosi, alle selezioni dal repertorio del compositore britannico Bob Chilcott, Direttore del Coro del King’s College Cambridge, apprezzatissimo per il suo impegno in ambito corale tanto che The Observer lo ha definito “A contemporary hero of British choral music”. Dal repertorio di Felix Mendelssohn arriverà invece il “Laudate pueri”, emblematico dell’apporto del grande compositore per la rinascita della musica corale tedesca, sula scia della lezione di Bach e di Händel. Mendelssohn ebbe un vivissimo senso religioso e la sua visione della musica sacra prevedeva che le voci avessero pari dignità con gli strumenti. Anche nel “Laudate pueri” per coro femminile e organo, che fa parte di uno dei tre mottetti latini scritti nel 1830, si avverte quella semplicità ed efficacia di espressione che ritroviamo nelle sue pagine cameristiche, sia profane che religiose. Completano il programma due brani del noto autore ungherese Miklos Kocsar, il “Festival Sanctus” dello statunitense John Leavitt diventato un piccolo classico della musica corale contemporanea, il “Pulchra es“ del pianista e compositore norvegese Ola Gjeilo e l’evocativo “Northern Lights” del lettone Erik Esendvals.
Molti i premi e i riconoscimenti ottenuti dal Coro EOS, fra questi i i primi premi assoluti ottenuti al Concorso Nazionale Guido d’Arezzo (2014) e alla sezione cori femminili del Concorso Internazionale “Musica Sacra a Roma” (2015), il primo premio assoluto alla 9° edizione del Concorso Corale “Antonio Guanti” di Matera (2019) e il primo premio nella categoria voci pari e dispari al XIII concorso corale nazionale città di Fermo (2023). Fabrizio Barchi ha esordito come direttore di coro nel 1979 e attualmente dirige anche il Coro Musicanova. Ha ottenuto primi premi e riconoscimenti in concorsi corali nazionali e internazionali. È stato titolare della cattedra di Direzione di coro per Didattica dal 1993 al 2021 presso il Conservatorio Lorenzo Perosi di Campobasso ed è attivo nel “Comitato Musica” istituito dal Ministero della Pubblica Istruzione.
Il concerto è proposto con ingresso libero e gratuito, fino a esaurimento posti, prenotazione obbligatoria solo per le due serate di settembre su www.basilicadiaquileia.it Info: concerti@basilicadiaquileia.it
L’estate musicale nello scenario straordinario della Basilica Patriarcale di Aquileia anche quest’anno si estenderà in Slovenia, nel Santuario del Monte Santo, e giungerà a conclusione il 21 settembre con l’evento di Esagramma Symphony In_Orchestra, protagonista la prima Orchestra Sinfonica inclusiva d’Europa, per sottolineare ed estendere la mission della “Basilica per tutti”, anche gli spettatori ipoudenti e ipovedenti. Alcuni brani solo sinfonici del concerto dell’Orchestra Esagramma verranno infatti tradotti in immagine dal sand designer artist Andrea Arena. Altri brani invece saranno accompagnati dal tenore Francesco Cortese e dalla soprano Silvia Bonesso e interpretati con il Linguaggio dei Segni dal Lis Performer Mauro Iandolo. Un filo rosso di eccellenze musicali al femminile scandirà il cartellone, con le “star” internazionali dell’organo, Willeke Smits e Vibeke Astner; il Music System World Brass Ensemble e il Trio Hermes assieme al mezzosoprano Francesca Gerbasi, e ci sarà anche la pianista Martina Frezzotti, allieva di Elisso Virsaladze. E ancora il concerto – evento con Mittelvox e l’Orchestra d’Archi Arrigoni, sul podio la Direttrice Mateja Černic, Maestro di concerto, violino solista Elisa Spremulli.
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