Il Consiglio delle autonomie locali rinvia il voto sul piano triennale di revisione della Rete oncologica
Oggi, il Consiglio delle autonomie locali (Cal) si è riunito presso la sede della Regione a Udine per discutere e esprimere parere favorevole sulle Linee annuali per la gestione del Servizio sanitario regionale per l’anno 2025. Tuttavia, il voto sul Piano della Rete oncologica regionale 2025-2027 è stato rimandato a metà gennaio. La decisione è stata annunciata dall’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi.
Nel corso della discussione sono stati affrontati diversi argomenti, incluso il tema delle deroghe al Ministero per i due Punti nascita di Tolmezzo e Latisana, i quali non raggiungeranno nel 2024 la soglia dei 500 parti annui. L’obiettivo è garantire la funzionalità di queste strutture, pur mantenendo gli standard di sicurezza necessari.
Riguardo al piano di revisione della Rete oncologica, l’assessore Riccardi ha sottolineato l’importanza di un’approfondita analisi su un argomento così complesso. Dopo quasi tre decenni di indecisione, è diventato urgente intervenire per una necessaria riprogrammazione, la quale deve includere una distinzione chiara tra ospedali hub e spoke e una definizione precisa dei rapporti tra di essi, considerando anche l’importanza della prossimità territoriale.
Riccardi ha evidenziato che la prossimità territoriale è cruciale per garantire ai cittadini i migliori risultati possibili in termini di cura. Tuttavia, le dispute territoriali e professionali rappresentano spesso un ostacolo alla riforma del sistema sanitario. La sfida attuale è trovare un equilibrio tra le esigenze territoriali e la necessità di una riforma efficace del sistema sanitario.
In conclusione, il rinvio del voto sul Piano della Rete oncologica regionale consentirà di approfondire ulteriormente le questioni in gioco e trovare soluzioni sostenibili per garantire un servizio sanitario di alta qualità ai cittadini della regione.
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