Lignano Sabbiadoro – Durante il recente Summit G20 Spiagge, che ha visto la partecipazione di oltre cinquecento delegati provenienti dalle principali località balneari italiane, nonché esperti e imprenditori del settore turistico, sono emerse preoccupazioni significative relative agli impatti del cambiamento climatico sul turismo costiero. Il summit, tenutosi a Caorle, ha focalizzato l’attenzione sulle strategie di adattamento necessarie per anticipare le esigenze dei turisti e le aspettative del mercato globale.
Le parole del sindaco Laura Giorgi
Il sindaco di Lignano Sabbiadoro, Laura Giorgi, ha messo in luce come il cambiamento climatico stia modificando le stagioni tradizionali, influenzando non solo le temperature, ma anche le abitudini dei vacanzieri. “Le temperature estive medie sono aumentate di 1,5 a 3 gradi nelle diverse regioni italiane, con Lignano che registra un incremento di 1,7 gradi“, ha spiegato Giorgi. Questo fenomeno non solo impatta l’ambiente ma richiede anche un ripensamento delle offerte turistiche, che dovranno essere più sostenibili e attente ai nuovi pattern climatici.
Il futuro del turismo in un clima che cambia
Le discussioni nei tavoli tecnici del summit hanno sottolineato l’importanza di una rivalutazione della stagionalità e dei prodotti turistici offerti. La necessità di adottare un approccio sostenibile a 360 gradi è stata una tematica ricorrente, evidenziando l’urgenza di strategie integrate che coinvolgano non solo le località turistiche ma anche le politiche regionali e nazionali.
Supporto istituzionale e collaborazione tra comuni
Il supporto della Regione Friuli Venezia Giulia è stato concretizzato attraverso una mozione che punta a riconoscere giuridicamente lo status di comunità marine, una mossa che potrebbe garantire una maggiore operatività e efficacia nella gestione delle risorse costiere. “La rete tra i comuni è cresciuta, rafforzata dalla consapevolezza comune e dalla collaborazione continua“, ha aggiunto Giorgi.
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