Durante l’ultimo weekend di giugno, Udine si è trasformata nel punto di ritrovo per gli appassionati di motociclismo grazie alla sesta edizione del motoraduno nazionale “Città di Udine”, evento curato dal rinomato Motoclub Morena. Tra il 21 e il 23 giugno, la piazza Primo Maggio ha ospitato un vero e proprio villaggio dedicato alle due ruote, attrando 8.000 visitatori, tra motociclisti, curiosi e appassionati.
Da tutta Italia a Udine, il melting pot del motociclismo
Quest’anno, il raduno ha visto una partecipazione geograficamente variegata, con iscritti provenienti non solo dal Friuli Venezia Giulia, ma anche da regioni lontane come Veneto, Campania, Abruzzo, Puglia, Lazio, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna, Basilicata e Marche. Il gruppo più numeroso è arrivato dalla Toscana, precisamente dai “Vada Bikers del Tirreno” di Rosignano, mentre il premio per il viaggio più lungo va a Cosimo Petruzzi di Santa Maria di Leuca (Puglia), che ha percorso ben 1.370 chilometri per unirsi alla festa.
Storie di passione e dedizione
Tra i partecipanti spiccano storie di vera dedizione al mondo delle due ruote. Da una parte abbiamo Danilo Camurri, nato nel 1947 e membro del “Motoclub Carpi”, che si è distinto come il partecipante più anziano. Dall’altra, una coppia proveniente dalla Lituania del motoclub “Night Minions Narnia”, a dimostrazione di come la passione per le moto unisca persone di diverse nazionalità.
Un evento che valorizza il territorio e la comunità
Il motoraduno non è solo un’occasione per celebrare la cultura delle moto, ma rappresenta anche un importante volano per l’economia locale, con un significativo incremento delle attività commerciali e turistiche nel capoluogo friulano. Eventi di questa portata dimostrano quanto sia profondo il legame tra il motociclismo e la valorizzazione del territorio.
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