Chiude il 2022 con un fatturato consolidato di 10,3 milioni di euro Udine servizi srl, la società strumentale di Confartigianato-Imprese Udine che garantisce il proprio supporto, principalmente nel settore della contabilità, delle paghe e della sicurezza sul lavoro (ma non solo), a 3.283 clienti professionali. I ricavi sono consolidati, vale a dire la somma del turnover realizzato l’anno scorso da Confartigianato Fvg srl e Udine servizi Srl, riunite dal 2019 al 2022 sotto il cappello di Confartigianato Servizi Fvg srl. Con l’anno in corso Udine servizi srl è tornata a camminare da sola. «Per il 2023 – stima il presidente della società Daniele Cuciz – ci attendiamo un risultato simile, appena inferiore al 2022 non già per la contrazione dell’attività operativa, che anzi è leggermente cresciuta, ma per la “pulizia” di alcune partite intercompany».
Il punto sull’andamento della società di servizi e sui progetti di sviluppo che l’attendono nel futuro prossimo è stato fatto nei giorni scorsi durante un incontro ospitato al Bearzi dove i vertici dell’azienda hanno riunito tutto il personale – 120 dipendenti (di cui 90 donne) al lavoro in 14 uffici dislocati in tutta la provincia di Udine – per raccontare a chi materialmente fa camminare ogni giorno la società quali sono gli investimenti in programma e quali sono le previsioni. Il presidente Cuciz insieme al direttore della srl Elsa Bigai hanno illustrato progetti in itinere e pronti a partire.
Tra questi l’attivazione del workflow digitale, vale a dire l’eliminazione della carta sia internamente che esternamente: per processi autorizzativi, permessi e ferie ai propri dipendenti e per la trasmissione di documenti, utilizzando il web ed il mobile, esteso anche alle aziende clienti. Nel 2023 prosegue la formazione continua, «targhettizzata per ognuno dei nostri collaboratori – fa sapere il direttore Bigai – perché l’obiettivo è garantire risposte sempre più di qualità ai clienti e si può raggiungere solo investendo sullo sviluppo delle persone». Le risposte per altro non sono solo quelle date al mondo dell’artigianato. L’operatività della società di servizi spazia per molti campi, passando da altre tipologie d’impresa per arrivare alle persone con il Caaf e i servizi digitali. «Rinnoveremo il sito della servizi e i nostri social per far capire che la società offre un bouquet di servizi che va molto oltre la sola gestione di paghe e contabilità che pure rappresentano una parte sostanziale dei nostri ricavi» aggiungono Bigai e Cuciz.
«Un esempio? Siamo gli unici in grado di dare consulenza sui requisiti professionali per aprire un’attività, che si tratti di un salone di parrucchiere a una carrozzeria» fanno sapere dalla Servizi che da poche settimane ha anche avviato uno sportello dedicato ai bandi comunitari, nazionali e regionali, per aiutare le imprese a districarsi in quella che di primo acchito può apparire una giungla burocratica e per accompagnarle poi nella realizzazione dei progetti. E ancora, a luglio è stato aperto uno sportello dedicato agli appalti pubblici, «fondamentale secondo noi alla luce dell’andata a regime della nuova legge sugli appalti e di tutte le risorse messe a disposizione dal Pnrr, risorse che – concludono Cuciz e Bigai – le imprese artigiane, se opportunamente accompagnate, possono intercettare aprendosi nuovi spazi di mercato».
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