UDINE. Lucia Nervo era una donna solare, gentile e generosa, che ha dedicato gran parte della sua vita al lavoro di cameriera nell’osteria Al Vecchio Stallo di Udine, uno dei locali più antichi e caratteristici della città. Qui ha servito per circa 30 anni migliaia di clienti, che le volevano bene e la chiamavano affettuosamente “la nonna in minigonna”. Il suo sorriso si è spento giovedì 15 aprile 2023, a 63 anni, dopo una lunga e dura battaglia contro una malattia che le era stata diagnosticata nell’estate del 2020.
Lucia Nervo era nata a Tortona, in Piemonte, nel febbraio del 1960, ma si era trasferita in Friuli con la famiglia quando era ancora bambina. Dopo aver frequentato le scuole, aveva iniziato a lavorare nel settore della produzione di sedie nel Manzanese, per poi dedicarsi alla ristorazione, facendo le stagioni a Lignano Sabbiadoro. In seguito aveva trovato impiego in città, al Caffè Contarena, negli anni in cui era anche una sala da ballo. Qui aveva conosciuto Alberto Cioni, che lavorava nello stesso locale e che sarebbe diventato suo marito.
La sua passione per il lavoro e il rapporto con i clienti
Lucia Nervo amava il suo lavoro di cameriera e lo faceva con dedizione, professionalità e simpatia. Era sempre pronta ad accogliere i clienti con il suo sorriso e a soddisfare le loro richieste. Non si risparmiava mai e lavorava anche fino a tardi, senza lamentarsi. Era una persona umile e discreta, ma anche socievole e cordiale. Con alcuni clienti aveva creato un rapporto di amicizia e stima, così come con altri esercenti della zona. Era apprezzata e rispettata da tutti.
Lucia Nervo aveva iniziato a lavorare nell’osteria Al Vecchio Stallo nel 1993, quando il locale era gestito da Enzo Mancini, presidente del Comitato osterie di Udine. Qui si era ambientata subito e aveva trovato la sua dimensione ideale. Il Vecchio Stallo era un’osteria tipica friulana, dove si potevano gustare piatti della tradizione locale, come frico, polenta e musetto, accompagnati da un buon bicchiere di vino. Il locale era frequentato da una clientela variegata, che andava dagli studenti ai professionisti, dai turisti ai residenti. Lucia Nervo sapeva come trattare ogni tipo di cliente e come farlo sentire a casa.
La sua famiglia e il suo ruolo di nonna
Lucia Nervo era anche una donna di famiglia, che amava il suo marito Alberto e le sue quattro figlie: Debora, Antonella, Annalisa e Gabriella. Era una madre premurosa e affettuosa, che seguiva con interesse le vicende delle sue figlie e le sosteneva nei momenti difficili. Era anche una nonna orgogliosa e felice dei suoi sette nipoti e due bisnipoti.
Lucia Nervo era diventata nonna molto giovane: la sua prima nipote era nata nel 1994, quando lei aveva solo 34 anni. Questo fatto aveva attirato l’attenzione dei media, che l’avevano intervistata e fotografata. Da allora era stata soprannominata “la nonna in minigonna”, perché aveva delle belle gambe e le piaceva indossare gonne corte. Lucia Nervo portava con orgoglio questo appellativo e non si vergognava della sua età. Anzi, era fiera di essere una nonna moderna e dinamica.
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