Si è appena conclusa la stagione dell’olio in Friuli Venezia Giulia, ma i produttori si lamentano di una forte diminuzione della produzione di olive, che ha registrato un calo del 50% rispetto alla media storica. Un’annata difficile per gli olivicoltori della regione, colpiti da avverse condizioni climatiche.
Le cause della scarsa produzione
Un olivicoltore di Castions di Strada ha spiegato che il clima primaverile è stato sfavorevole alla fioritura delle piante, con alta piovosità e bombe d’acqua che hanno compromesso l’impollinazione e l’allegagione, riducendo la formazione delle olive. Anche il freddo anticipato a settembre ha rallentato il processo, ma le drupe si sono riprese grazie alle temperature di novembre. Nonostante le difficoltà, la qualità dell’olio è rimasta buona.
Un’altra testimonianza dalle colline friulane
Anche un’altra produttrice ha riscontrato problemi simili a causa delle avverse condizioni climatiche. Nonostante la pioggia durante la raccolta, la qualità dell’olio è risultata buona e le fitopatie sono state controllate.
Un anno di rarità e prestigio per l’olio italiano
I giovani di Confagricoltura Fvg sottolineano che quest’anno l’olio extravergine d’oliva assume un connotato di rarità e prestigio. Invitano a combattere le speculazioni e a garantire l’origine e la qualità degli oli in commercio, soprattutto quelli provenienti dall’estero.
La situazione in Friuli Venezia Giulia
In Friuli Venezia Giulia, circa 100 coltivatori gestiscono 300 ettari di uliveto, con 171 ettari concentrati nella provincia di Udine, la più olivicola della regione. La produzione di olive ammonta a 1.000 tonnellate, trasformate in 140 tonnellate di olio extravergine d’oliva.
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