Il contesto attuale e la presentazione del docufilm “2100. There’s no time to waste”
S’intitola “2100. There’s no time to waste” ed è un docufilm che, attraverso i contributi di scienziati ed esperti, fa il punto sugli effetti dei cambiamenti climatici sugli ambienti e sulle risorse naturali in 26 siti emersi e sommersi delle coste siciliane, cercando di immaginare come sarà la situazione nel 2100, l’anno che la scienza usa per simulare scenari ambientali futuri attraverso la proiezione dei dati raccolti finora.
L’opera, già premiata in diversi festival e prodotta nel 2021 da Fabrizio Antonioli, associato all’Istituto di geologia ambientale e geoingegneria del CNR (CNR-IGAG), e Thalassia Giaccone, della Stazione Zoologica Anton Dohrn, e sceneggiata da Martina Camatta, darà l’avvio ufficiale, il 9 maggio alle 18 al Teatro Miela, al progetto di divulgazione “MARE SOPRA”, ideato dall’Università degli Studi di Trieste e realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Il dibattito sull’impatto dell’innalzamento del livello del mare
Il docufilm sarà seguito, alle 19, dalla tavola rotonda “Impatto dell’innalzamento del livello del mare sulle coste del Friuli Venezia Giulia”. Moderata da Franco Foresta Martin, avrà come protagonisti alcuni tra i maggiori esperti di cambiamenti climatici e biologia marina: tra gli altri, il geomorfologo costiero Fabrizio Antonioli, il glaciologo Roberto Renato Colucci, e il fisico del clima e premio Nobel Filippo Giorgi.
Il progetto MARE SOPRA: citizen science, incontri divulgativi e un “virtual tour” per scoprire come stanno cambiando le nostre coste
Sensibilizzazione e coinvolgimento attivo della comunità
Con il progetto divulgativo “MARE SOPRA”, si punta a sensibilizzare la popolazione sul problema dell’innalzamento del livello del mare causato dai cambiamenti climatici. “Con i suoi quasi 100 chilometri di costa, il Friuli Venezia Giulia è particolarmente vulnerabile all’innalzamento del livello del mare, con rischi di erosione costiera e inondazioni che minacciano le comunità e le infrastrutture”, osserva Stefano Furlani, professore associato di geomorfologia dell’Università di Trieste.
Tecnologie immersive per una maggiore consapevolezza
Sarà creato un “virtual tour” da Muggia a Lignano, un viaggio ad altissima risoluzione lungo la fascia costiera della regione: attraverso una decina di hotspot cliccabili lungo la mappa del percorso si potranno visionare contenuti audio, video, immagini, testi di approfondimenti e collegamenti web per immergersi a 360° sopra e sotto il livello del mare.
Conclusioni e coinvolgimento futuro
Il “virtual tour”, fruibile da pc, dispositivi mobili e attraverso visori di Virtual Reality, sarà testato direttamente dal pubblico nel corso di un evento ad hoc. Quest’estate la mappatura verrà portata avanti dai ricercatori e docenti di UniTS coinvolti nel progetto, che completeranno le attività di rilevamento già avviate sulle coste, in kayak e a nuoto.
A conclusione di queste attività, le principali località costiere verranno contrassegnate con due linee: la linea gialla segnerà dove arriver
à il mare nel 2050, quella rossa il suo livello nel 2100. L’utilità del progetto verrà infine misurata tramite dei questionari, che saranno sottoposti ai partecipanti alle varie attività per valutare l’efficacia delle azioni di “apprendimento sociale”.
Mare Sopra, coordinato dall’Università degli Studi di Trieste e realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, si avvale della collaborazione dell’Area Marina Protetta di Miramare, del Comune di Muggia, dell’Associazione Marevivo – Delegazione Fvg, dell’Istituto comprensivo Marco Polo di Grado, del Liceo Scientifico Galilei Galilei di Trieste.
Per maggiori informazioni: mare.sopra@units.it
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