Agli italiani i conti deposito piacciono, soprattutto nell’ultimo periodo. Complice l’inflazione, il quadro geopolitico che denota un’instabilità sempre crescente, 4.5 milioni di italiani sono corsi ad aprirne uno solo nell’ultimo anno.
A facilitare la scelta sono stati anche gli elevati tassi di interesse che gli istituti finanziari stanno garantendo, facilitati dalla Banca Centrale Europea, a chi apre un conto di questo tipo. A questo punto, prima di entrare nel dettaglio e comprendere quali sono i dati connessi a questo trend, è bene sottolineare che con i conti deposito non permettono tutte le operazioni che possono essere fatte con il conto corrente. Non si possono effettuare, ad esempio, pagamenti o prelievi.
L’interesse verso i conti deposito è maggiore in alcune fasce d’età specifiche e, in particolare, sono le fasce tra i 25 e 34 anni e tra i 35 e 44 anni. Sono soprattutto i residenti nel Nord Ovest che puntano a utilizzare questo strumento e che dimostrano il maggiore interesse.
Per quel che riguarda i canali di apertura dei conti deposito continua a essere in testa l’online, mentre solo una parte (32,5%) si è recato in filiale per espletare tutti i passaggi. Nella maggior parte dei casi, gli italiani hanno scelto di aprire un conto deposito nello stesso istituto di credito di altri strumenti in proprio possesso.
Tuttavia, prima di procedere con l’apertura di un conto di questo tipo è necessario fare un po’ di ricerca per capire se si tratta dello strumento ideale, o meno. La guida di Affari Miei a proposito del miglior conto depositopermette di avere una chiara panoramica su quelle che sono le offerte da prendere in considerazione, ma anche sulle caratteristiche da ricercare.
Questo perché è importante confrontare i tassi offerti dalle diverse banche per trovare l’opzione più remunerativa, sapere cosa scegliere tra conti vincolati, che offrono tassi più alti ma limitano il prelievo, e conti liberi che, invece, permettono una maggiore flessibilità.
Bisogna considerare anche l’eventuale durata del vincolo e prendere in considerazione le possibili penali per il prelievo anticipato, così come è importante anche prendere in considerazione le spese di gestione e gli eventuali costi aggiuntivi.
Si tratta, è bene dirlo, di una scelta che non va fatta a cuor leggero ma che richiede un’informazione di base che permette di scegliere il conto deposito più indicato per la propria situazione patrimoniale.
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