Lignano Sabbiadoro si conferma come una delle mete turistiche più amate e frequentate, grazie ai dati forniti dai sistemi di rilevamento attivati in città. Queste nuove tecnologie, che includono telecamere con rilevamento targhe e celle telefoniche, hanno offerto una visione dettagliata e inedita dei flussi turistici, essenziale per una pianificazione accurata di eventi e servizi.
Una radiografia dei flussi turistici
Nel 2023, come illustrato da Alessandro Garbino, responsabile dell’area transizione digitale e gestione documentale, gli ingressi in città hanno toccato i 3,1 milioni, segnando un picco nel mese di luglio con 557 mila ingressi. Questi numeri testimoniano la vivacità turistica di Lignano Sabbiadoro, soprattutto nei mesi estivi, ma rivelano anche una notevole affluenza durante periodi tradizionalmente considerati di bassa stagione, come dimostrato dai 162 mila ingressi di dicembre.
Un impegno verso la sostenibilità ambientale
È degno di nota il dato ambientale: quasi il 54% dei mezzi monitorati rientra nella categoria Euro 6, segno di un parco veicolare tendenzialmente moderno e meno inquinante, in linea con le politiche di sostenibilità ambientale.
Analisi dei dati e destagionalizzazione
I dati raccolti offrono spunti preziosi per destagionalizzare l’offerta turistica e per ottimizzare gli eventi e i servizi. L’Assessore ai servizi informatici, Alessio Codromaz, sottolinea l’importanza di questi rilevamenti per tarare le politiche cittadine su numeri reali, andando oltre le mere statistiche demografiche. Attraverso un’analisi approfondita delle età, delle provenienze e delle presenze, è possibile non solo migliorare l’offerta esistente ma anche progettare nuove iniziative capaci di attrarre visitatori tutto l’anno.
Eventi di richiamo e turismo di qualità
Un esempio concreto dell’efficacia di questa strategia è dato dall’analisi delle presenze durante il concerto di Tiziano Ferro a giugno, che ha attratto decine di migliaia di visitatori, dimostrando come eventi di richiamo possano significativamente incrementare il flusso turistico. Inoltre, l’identificazione di una predominanza di turisti nella fascia d’età 41-60 anni nei mesi di giugno e settembre apre a riflessioni su come personalizzare ulteriormente l’offerta turistica per soddisfare le esigenze di questa demografia.
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