Gemona del Friuli si trova avvolta in un velo di tristezza e commozione per la perdita di Paolo Contessi, figura di spicco del volontariato locale, venuto a mancare all’improvviso nella notte tra il 13 e il 14 febbraio, a soli 57 anni. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nella comunità, che ha sempre visto in lui un punto di riferimento per generosità e dedizione al prossimo.
Una vita dedicata al servizio degli altri
Paolo, nella sua vita professionale, era apprezzato come fabbro presso la Cignini Arredamenti di Buja, ma era nel volontariato che la sua passione per l’aiuto verso gli altri trovava la sua massima espressione. Il suo impegno nella Protezione Civile Ana della Sezione di Gemona come responsabile, ha lasciato un segno indelebile: sotto la sua guida, la squadra ha operato per oltre un decennio, diventando un pilastro fondamentale per la sicurezza e il benessere della comunità.
Un militare e un volontario esemplare
Il servizio militare di Paolo, iniziato nel dicembre del 1985 nel Battaglione addestramento Reclute “Vicenza” e proseguito all’8° Reggimento Alpini, Battaglione Cividale, ha gettato le basi per il suo impegno civico. Maniscalco durante la carriera militare, Paolo ha portato l’etica del servizio e la disciplina apprese nell’esercito nella sua vita civile, arricchendo il suo ruolo nella Protezione Civile con competenze uniche e preziose.
Un impegno riconosciuto e celebrato
La sua attività ha ricevuto numerosi riconoscimenti, non solo dalla comunità di Gemona ma anche da quella più ampia della Protezione Civile, per la sua capacità di coordinamento e per la dedizione mostrata in ogni circostanza. Dal lavoro all’orto botanico di Interneppo alla gestione del “nucleo di vettovagliamento”, Paolo ha sempre messo al primo posto le necessità della comunità, curando con passione mezzi e materiali indispensabili per le operazioni di soccorso.
Il sindaco di Gemona, Roberto Revelant, ha espresso il profondo cordoglio della città per la scomparsa di Paolo, sottolineando come la sua figura fosse un esempio di straordinaria disponibilità e umiltà, sempre pronto a mettersi al servizio di chi aveva bisogno.
Un commosso addio
Il funerale, previsto per sabato 17 febbraio alle 15.30 nel duomo di “Santa Maria Assunta”, vedrà la comunità di Gemona e gli Alpini riuniti nel dolore ma anche nella celebrazione della vita di Paolo, un uomo che con la sua esistenza ha insegnato il valore dell’altruismo e del contributo attivo alla società. Il coro Ana di Gemona accompagnerà la cerimonia con canti che risuoneranno come un ultimo, commovente omaggio a un uomo che ha saputo essere anima del volontariato locale.
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