In un recente incontro presso la sede della Protezione Civile di Pordenone, l’Assessore alla Protezione Civile, Riccardo Riccardi, ha annunciato importanti novità normative che riguardano il volontariato di protezione civile. Queste modifiche, introdotte nel decreto legislativo n. 81/2008, mirano a chiarire e migliorare le condizioni di applicabilità delle norme in situazioni di emergenza e non.
Un passo avanti per la Protezione Civile
Durante il secondo incontro del percorso di informazione rivolto a sindaci e coordinatori dei Gruppi di Protezione Civile, Riccardi ha sottolineato l’impegno della Regione nel garantire le condizioni ottimali per l’attuazione delle novità normative. L’obiettivo è quello di fornire una risposta efficace e immediata alle richieste provenienti dal territorio, definendo con chiarezza i ruoli e le responsabilità dei volontari e degli amministratori locali.
Una Normativa che risponde alle esigenze del Territorio
Il Governo ha prontamente accolto le richieste del territorio, stabilendo che sindaci e coordinatori di Protezione Civile non siano assimilabili a datori di lavoro o dirigenti per quanto concerne la sicurezza sui luoghi di lavoro. Tale chiarimento rappresenta un importante passo avanti nella gestione delle attività di volontariato, soprattutto in contesti di emergenza.
Esclusioni e applicazioni specifiche della norma
Alla presenza di figure chiave come il sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani e il direttore della Protezione Civile Amedeo Aristei, è stato ribadito che la nuova normativa esclude la responsabilità penale per i volontari in determinate circostanze. Tuttavia, specifiche disposizioni come la formazione, l’addestramento, la sorveglianza sanitaria e l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale restano applicabili, come delineato dall’articolo 3 comma 3 bis.
Un ciclo di incontri per fare chiarezza
L’organizzazione di questi incontri evidenzia la volontà della Regione di fornire chiarezza e supporto ai volontari e agli amministratori locali. Attraverso un dialogo costruttivo, si cerca di affrontare e risolvere i dubbi relativi alla recente modifica legislativa, garantendo così una maggiore sicurezza e efficacia nelle operazioni di protezione civile.
Queste novità normative rappresentano un’evoluzione significativa nel quadro legislativo che regola le attività di volontariato in ambito di protezione civile. La Regione dimostra di essere attenta e reattiva alle esigenze del territorio, stabilendo un modello di collaborazione e supporto indispensabile per garantire la sicurezza e l’efficienza delle operazioni di emergenza e non solo.
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