A vincere la terza edizione del contest WunderWood – Perduti nelle meraviglie del legno è la libreria “Zero” di Leonardo Cremonesi, Letizia Gamba e Letizia Mapelli dell’Accademia di Belle Arti Brera – Milano. Il premio è stato assegnatodurante l’evento di premiazione all’interno del laboratorio Fabbro Arredi, durante il quale è stato svelato in anteprima il mobile vincitore e sono stati esposti i progetti partecipanti al concorso. Ad aprire la serata la performance live audiovisiva “Exodo” di Giovanni Boscolo, Jacopo Brunisso e Giona Rossetto.
WunderWood 2023 ha invitato attraverso un bando gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera – Milano, della Facoltà di Architettura di Lubiana e dell’Accademia di Belle Arti G.B.Tiepolo di Udine, a progettare un mobile contenitore in legno ispirato al tema “Il Simbolo Mobile” che si distingua per creatività, innovazione e coerenza con il tema. Una giuria d’eccezione composta da Alfred de Locatelli per l’Accademia di Belle Arti di Brera – Milano, l’Arch. Alessio Princic per la Facoltà di Architettura di Lubiana, Claudio Papa – Industrial Designer, Massimo Paniccia – Solari di Udine Spa, Maria Christina Hamel – Designer e Sandro Fabbro di Fabbro Arredi, ha decretato, oltre al mobile vincitore, cinque menzioni speciali.
A motivare la scelta della giuria è stata la capacità di “Zero” di essere un elemento d’arredo funzionale e allo stesso tempo di catturare l’interesse del bambino attraverso i numeri e i colori primari. Fonte di ispirazione è il tema del “Simbolo” rappresentato dalla scala numerica nella parte centrale della libreria. “Zero” dispone di un sistema di scaffalatura mobile, grazie ai quali il bambino può misurare la propria altezza e segnare i traguardi raggiunti durante le varie fasi della crescita.
I tre giovani studenti hanno visto realizzato il loro progetto da Fabbro Arredi che li ha accompagnati a seguire un percorso formativo attraverso le varie fasi produttive di un mobile, dall’analisi al disegno tecnico, fino al montaggio.
“Uno degli obiettivi del concorso – spiega Sandro Fabbro – è l’opportunità di fare un’esperienza formativa in grado di sviluppare competenze e abilità integrative.” Il progetto vincitore, infatti, è stato prodotto, ne sarà promossa la vendita e verrà esposto in occasione di alcune mostre, in Italia e all’estero. Sarà uno strumento di divulgazione dell’iniziativa e di promozione del settore arredo e del design».
“L’aspetto innovativo del concorso – commenta Claudio Papa – è proprio nella possibilità da parte dei ragazzi di progettare mettendosi in relazione con l’azienda, ma anche nel confronto culturale che si crea tra le scuole”.
COMPANY PROFILE FABBRO ARREDI
Fabbro Arredi è una falegnameria artigianale friulana specializzata nella realizzazione di
Mobili contenitori, arredo su misura ed ebanisteria d’alta gamma in serie limitata. Creazioni che si distinguono per la particolare ricercatezza delle forme e dei materiali, destinate a spazi interni, pubblici o privati. Fabbro Arredi ha una storia lunga più di 60 anni, durante i quali ha maturato una profonda esperienza nella tecnica della lavorazione del legno. Alle sapienti pratiche della tradizione ha aggiunto un’eccellente familiarità con l’utilizzo delle tecnologie più all’avanguardia. Una professionalità arricchita da proficue collaborazioni con affermati studi di architettura, designer e brand italiani e internazionali. Il grande amore è, da sempre, l’esclusività e l’oggetto d’arte: l’azienda è vocata alla produzione di piccole serie e alla realizzazione di pezzi unici e irripetibili, nati grazie all’intuizione, alla maestria e alla sapiente manualità del team di professionisti che seguono le varie fasi di lavorazione.
Il processo di produzione parte dall’ufficio tecnico dove viene analizzata la richiesta e dove si trovano le soluzioni più adatte ad ogni singolo progetto. Si sperimentano materiali, forme e soluzioni innovative al fine di raggiungere uno standard qualitativo impeccabile per ogni prodotto. La realizzazione si chiude con la fase esecutiva, che avviene sempre dopo un confronto finale col cliente. Il ciclo produttivo viene completato del tutto internamente: dalla progettazione alla sezionatura, fino alla verniciatura.
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