Il 12 luglio 2025, a Preone, si è tenuta la sesta e ultima tappa territoriale della campagna “Free Tagliamento”, dedicata alla riflessione sulla situazione del fiume Tagliamento a sessant’anni dalla costruzione dell’impianto idroelettrico in Carnia e in vista del rinnovo delle concessioni che definiranno i nuovi gestori e una governance equilibrata tra produzione energetica e riqualificazione ambientale.
Escursione lungo l’alveo e visite culturali
La giornata è iniziata con una passeggiata guidata lungo l’alveo del Tagliamento, partendo dallo sbarramento di Caprizzi fino a Preone, dove il flusso superficiale si interrompe vicino al ponte omonimo. Il geologo Ponton e Marco Lepre hanno illustrato ai partecipanti l’evoluzione geologica, tettonica e climatica che ha plasmato il corso attuale del fiume, offrendo approfondimenti sul vecchio percorso prima della paleofrana.
Nel pomeriggio, dopo una visita al museo paleontologico di Preone e alla mostra di Franceschino Barazzutti sulle derivazioni idrauliche in Carnia, si è svolto un incontro coordinato da Alessandro Ciriani con esperti e amministratori che hanno affrontato tematiche cruciali per il futuro del Tagliamento.
Discussioni tecniche e prospettive di governance
Gli interventi hanno riguardato il rinnovo delle concessioni (Matteo Mazzolini, direttore APE FVG), le esperienze passate e future della produzione idroelettrica (Ennio Pittino, presidente SECAB) e riflessioni sul ruolo del territorio nella governance del settore (Michele Benedetti, presidente BIM). Si è evidenziata l’assenza di comunicazioni da parte della Regione sulla questione, mentre è iniziato un dibattito su come valorizzare economicamente ed ecologicamente il territorio, valutando rischi e opportunità durante una fase di transizione.
Proposte per la rinaturalizzazione e la gestione integrata
Peter Hecher, del Servizio gestione e riqualificazione aree fluviali della Provincia autonoma di Bolzano, ha illustrato i benefici ambientali e idraulici della ricostruzione morfologica dei corsi d’acqua, attraverso progetti condivisi e tavoli di confronto tra tutti gli interessi coinvolti.

Verso un osservatorio sulle acque del Tagliamento
Il presidente di Legambiente FVG ha evidenziato l’importanza delle sei tappe lungo il fiume e ha annunciato che la tappa conclusiva, prevista per il 20 settembre a Ragogna, sintetizzerà il percorso. Ha proposto la creazione di un osservatorio sulle acque all’interno del BIM Tagliamento, che raccoglierà dati fondamentali per guidare politiche efficaci per la gestione sostenibile del fiume.
La campagna “Free Tagliamento” è promossa da Legambiente FVG in collaborazione con il Centro Italiano di Riqualificazione Fluviale (CIRf), il WWF FVG, la LIPU FVG, l’associazione Foce del Tagliamento e supportata da Patagonia, con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza della tutela e del recupero ecologico del fiume Tagliamento.
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