In una svolta inaspettata che ha tenuto con il fiato sospeso l’Italia e non solo, Angel Ernesto Gonzales, il giovane militare di 20 anni, scomparso dalla base USAF di Aviano venerdì scorso, ha fatto ritorno, presentandosi spontaneamente all’ambasciata americana di Roma. La notizia, accolta con sollievo, pone fine a giorni di ricerche.
Una sparizione avvolta nel mistero
La vicenda ha preso il via quando Gonzales, arrivato ad Aviano con un gruppo di commilitoni dalla base di Ramstein per un’esercitazione, è scomparso senza lasciare tracce. Questo fatto ha immediatamente scatenato un’ampia mobilitazione per le ricerche, coinvolgendo le autorità locali e non solo, tanto da diventare argomento di discussione anche nel noto programma televisivo “Chi l’ha visto?“.
Le segnalazioni e la ricerca
Da quando la sua scomparsa è stata resa pubblica, numerose sono state le segnalazioni riguardanti la sua presunta presenza, con l’ultima che lo vedeva nei dintorni del Sacilese. Nonostante il suo telefono cellulare fosse spento da lunedì, un dettaglio ha catturato l’attenzione: la sua richiesta, rivolta a coloro che ha incrociato, di un posto dove poter acquistare una Bibbia.
L’epilogo a Roma
Il ritorno di Gonzales, ora sicuro all’ambasciata americana di Roma, apre una nuova pagina di questa storia. Le motivazioni dietro il suo allontanamento rimangono un mistero che le autorità competenti cercheranno di chiarire. La comunità, sollevata dal suo ritrovamento, attende ora di capire i contorni di questa vicenda, dalle possibili ragioni personali alle dinamiche non ancora emerse.
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