Il ciclocross italiano celebra un nuovo eroe: Stefano Viezzi, a un giorno dal compimento del suo 18° compleanno, ha incoronato il suo sogno diventando campione del mondo nella specialità. La gara, svoltasi nella località di Tabor, è stata il teatro di un duello memorabile tra Viezzi e il francese Aubin Sparfel, conclusosi con il trionfo dell’italiano a seguito di un problema meccanico che ha colpito il suo avversario nell’ultimo giro.
Un duello al vertice
La competizione ha regalato emozioni fin dalle sue fasi iniziali, con un testa a testa che ha tenuto gli spettatori con il fiato sospeso fino all’ultimo giro. L’imprevisto meccanico che ha rallentato Sparfel ha permesso a Viezzi di prendere il largo, sigillando la vittoria e regalando all’Italia una maglia iridata che mancava da troppo tempo nel ciclocross junior.
Una stagione da incorniciare
Il percorso di Viezzi verso il titolo mondiale non è stato solo una questione di talento, ma anche di determinazione e sacrificio. Oltre alla maglia iridata, il giovane atleta ha vinto il titolo italiano e la Coppa del Mondo, aggiudicandosi tre tappe e dominando altre sei gare internazionali. La sua costanza si è manifestata con una presenza quasi costante nella top 5 delle competizioni a cui ha partecipato, eccezion fatta per un sesto posto a Benidorm.
Le parole di un campione
«Non ci credo ancora, era il mio obiettivo dall’inizio della stagione e averlo realizzato non ha prezzo!», ha dichiarato un emozionato Viezzi ai microfoni di Eurosport. Il suo trionfo non è solo un successo personale, ma rappresenta anche un’importante vittoria per l’intero movimento ciclistico italiano, rievocando il ricordo dell’ultima vittoria mondiale junior, ottenuta da Davide Malacarne nel 2005.
Un futuro promettente
Anche Ettore Fabbro, debuttante in questa edizione del campionato, ha impresso il suo nome tra i partecipanti, chiudendo la gara in 28° posizione. La sua performance, valorosa nonostante le difficoltà, preannuncia un futuro luminoso per questo giovane atleta, che ha già dimostrato di poter competere ad alti livelli.
L’exploit di Viezzi e la partecipazione di Fabbro sottolineano un momento d’oro per il ciclocross italiano, che si augura possa proseguire nei prossimi anni, ispirando nuove generazioni di atleti a inseguire i loro sogni con la stessa passione e dedizione.
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