Martedì 28 novembre, il personale della Polizia di Stato della Questura di Udine ha dato esecuzione all’Ordine di accompagnamento immediato alla frontiera a carico di un cittadino marocchino avvenuto attraverso l’aeroporto di Venezia ove lo straniero, scortato, veniva imbarcato su di un volo diretto a Casablanca. Il cittadino magrebino, nella giornata precedente, si era reso responsabile di un furto presso il centro commerciale di Udine, unitamente ad un altro giovane.
Lo stesso veniva fermato dal personale della vigilanza interna del supermercato e poi consegnato agli agenti della Squadra Volante immediatamente intervenuti, mentre il complice riusciva a scappare attraverso la vicina area verde senza essere riuscito a prelevare della merce. Il giovane veniva condotto in Questura e denunciato per il furto da lui commesso poco prima. Nel corso delle procedure di identificazione è emerso che il fermato era presente irregolarmente sul T.N. ed aveva a suo carico un provvedimento di espulsione da eseguire, pertanto il Questore della provincia di Udine, in ottemperanza alle proprie prerogative in ossequio alla legislazione sugli stranieri, emetteva l’Ordine di accompagnamento immediato alla frontiera.
Al termine dell’udienza svoltasi presso il Giudice di Pace di Udine nella medesima mattinata, il provvedimento è stato convalidato ed eseguito. Lo stesso giorno, il personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Udine, ha accompagnato presso il Centro di Permanenza e Rimpatrio di Gradisca d’Isonzo un cittadino marocchino, fermato precedentemente dalla polizia di Frontiera di Tarvisio nel corso di uno dei consueti controlli svolti su quella zona confinaria.
A carico dello straniero, che è risultato essere presente irregolarmente in Italia, erano già pendenti due provvedimenti di espulsione emessi dal Questore della provincia di Roma e dal Questore della provincia di Verona; uno dei quali era stato emesso in quanto lo straniero ritenuto persona pericolosa.
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