Luchino Visconti, con le sue opere, ha spesso creato momenti di forte tensione e confronto, dando vita a polemiche, prese di posizione e azioni legali che hanno segnato il dibattito culturale del tempo. Giovedì 25 gennaio alle 18.15, questo tema verrà approfondito da Rocco Talucci, scrittore, sceneggiatore e autore di A. A. Professione Attrice dedicato alla vita di Adriana Asti. L’incontro si terrà presso la sede della Fondazione Friuli (Via Gemona, 1 – Udine) è gratuito ed è organizzato dall’Università Popolare di Udine.
L’opera di Luchino Visconti, per quanto nota, alle volte viene fraintesa perché in prima analisi a vincere è il forte segno estetico, la bellezza, la cura delle immagini che caratterizzano tutti i suoi lavori.
E quindi – facilmente e con leggerezza – si può cadere nell’errore di ridurre tutta la sua opera a un enorme esercizio di stile (tesi, questa, dei pochi detrattori del grande cineasta milanese e legata a una certa fase politica). Visconti è invece molto di più di un raffinato esteta: nei suoi lavori c’è un elemento forte, di rottura, di novità, e di scandalo mai fine a stesso che è interessante analizzare.
Uno scandalo che non si perde superando il momento di stupore e turbamento dello spettatore o la curiosità della stampa. Lo scandalo viscontiano (nello specifico nella messa in scena dell’Arialda di Giovanni Testori o di Tanto tempo fa di Harold Pinter, come nel film Rocco e i suoi fratelli) ha portato in realtà a polemiche, prese di posizione, azioni legali e confronti che hanno segnato il dibattito culturale del tempo.
L’evento è gratuito e aperto a tutti. Si terrà giovedì 11 gennaio presso Palazzo Stringher, in Via Gemona a Udine, alle 18.15 (il Parcheggio di Piazza Primo Maggio è gratuito dalle 18.00 alle 22.00).
Solo per i soci, l’incontro sarà disponibile in diretta via zoom.
Dal 26 gennaio 2024 sarà inoltre presente sulla piattaforma YouTube dell’Associazione.
Rocco Talucci (1979), laureato a Roma in Scienze della Comunicazione, vive a Roma dove si occupa di ricerca teatrale e cinematografica. Ha scritto e diretto documentari su personaggi del cinema e della drammaturgia della seconda metà del Novecento lavorando con le attrici Franca Valeri, Adriana Asti, gli attori Umberto Orsini, Mariano Rigillo, gli scrittori Antonio Ghirelli e Raffaele La Capria. Ha scritto e diretto In memoria di un signore amico (2009) sullo scrittore e regista Giuseppe Patroni Griffi. Nel 2013 dirige Ritratto di sceneggiatore in un interno, documentario sullo sceneggiatore Enrico Medioli, presentato in anteprima al Festival dei Due Mondi di Spoleto e poi a vari festival in Italia e all’estero. In A.A. professione attrice (2015), presentato in anteprima alla X Festa del Cinema di Roma, racconta la vita di Adriana Asti tra cinema e teatro. Ha partecipato a festival cinematografici come direttore di sezione documentari e curatore di retrospettive e omaggi, pubblicando interventi mirati in volumi e riviste. Attualmente insegna Storia del Cinema presso la NABA, Nuova Accademia di Belle Arti di Roma.
L’Università Popolare di Udine è stata fondata nel 1910: tra le prime in Italia nel suo genere, oggi è una delle più antiche e prestigiose associazioni culturali della città. Per statuto si propone di diffondere l’istruzione scientifica, letteraria ed artistica attraverso conferenze, corsi e altre iniziative. Per decenni, ha ospitato conferenzieri autorevoli e prestigiosi come Concetto Marchesi, Carlo Bo, Fulvio Tomizza e Giuseppe Petronio. Da ottobre a maggio, propone due conferenze al mese: il calendario viene pubblicato sul sito istituzionale www.unipopudine.it, dove è anche possibile associarsi. La sede è in Via Brigata Re 29, a Udine.
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