Il valore culturale e sociale delle rievocazioni storiche
Il Friuli Venezia Giulia si contraddistingue per la sua ricchezza di eventi che ripercorrono la storia, animando ogni anno numerosi paesi della regione. Grazie alla preziosa collaborazione tra volontariato e istituzioni, queste rievocazioni offrono ai visitatori esperienze immersive che fanno rivivere il passato con un elevato valore culturale.
Il consigliere regionale Markus Maurmair (FdI) sottolinea che il Friuli Venezia Giulia è celebre per una tradizione che spazia dalle feste civiche storiche al reenactment e alla living history. Eventi come “A.D. 1615 Palma alle Armi” a Palmanova, “Tempora in Aquileia” e le manifestazioni di Cividale, Spilimbergo, Cordovado e Valvasone attraggono ogni anno decine di migliaia di appassionati e turisti, diventando momenti di forte aggregazione culturale e sociale.
Quadro normativo e incentivi per sostenere le manifestazioni
La proposta di legge 48 introduce una definizione precisa di rievocazione storica, ispirandosi a modelli nazionali e internazionali consolidati, come l’esperienza toscana. Le rievocazioni vengono identificate come attività basate sulla ricostruzione e rappresentazione di episodi significativi della storia del territorio regionale.
Un elemento innovativo è la creazione di un albo regionale delle manifestazioni storiche, che riconoscerà il valore delle realtà con una storia consolidata, come la Corsa degli Asini di Fagagna attiva dal 1890. L’iscrizione all’albo sarà vincolata a un periodo minimo di attività, garantendo continuità e qualità, con la possibilità di inserire nuove rievocazioni a partire dal quinto anno di svolgimento.
Sostegno economico e tutela delle associazioni organizzatrici
La proposta di legge prevede linee di contributo per agevolare le manifestazioni, considerando i costi elevati e le condizioni meteo spesso avverse. Questo sostegno mira a proteggere il bilancio delle associazioni, evitando che gli imprevisti possano comprometterne l’operatività.
La legge propone anche un contributo per la conservazione e valorizzazione del patrimonio delle associazioni coinvolte, riconoscendo il loro ruolo nel preservare e promuovere il patrimonio culturale della regione. Il vicepresidente della Regione, Mario Anzil, e l’assessore competente hanno elogiato l’iniziativa per il suo contributo al rafforzamento della memoria collettiva e alla promozione di un’identità culturale condivisa.
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